Il comune di Polla si fregia anche quest’anno e per il successivo di un titolo che contraddistingue uno stile di vita votato alla lettura.
A Polla è stata riconosciuta, infatti, la qualifica di “Città che legge” da parte di CEPELL (Centro per il Libro e la Lettura).
Il riconoscimento avviene a seguito del possesso di alcuni requisiti che Polla annovera ormai da tempo e continua a mantenere, quali la presenza di biblioteche e di librerie nel territorio comunale, costante attività di promozione della lettura e della diffusione dei libri, la sottoscrizione di un Patto Locale per la Lettura oltre ad altre caratteristiche specificamente richieste dal Bando.
Polla continua ad essere, interrottamente dal 2018, anno di istituzione della qualifica, tra i circa 700 comuni italiani che si fregiano del titolo di “Città che Legge”.
Nel Vallo di Diano anche altri comuni hanno ottenuto la qualifica come ad esempio Atena Lucana e Caggiano.
“L’impegno da parte dell’Amministrazione comunale di caratterizzare Polla nella promozione del libro e della lettura si conferma e si rinnova nello scenario nazionale – dichiara Giovanni Corleto, Presidente del Consiglio comunale con incarico alla Cultura – Polla, già Città del Libro, continua ad essere con orgoglio un comune particolarmente virtuoso in ambito culturale e la qualifica di Città che Legge premia una comunità naturalmente vocata ai libri e alla lettura. La qualifica è frutto di un lavoro sinergico significativo tra l’Amministrazione comunale e le scuole, le associazioni locali e le altre istituzioni del territorio”.