Previsioni e preoccupazioni fondate quelle del sindaco di Ruoti, Anna Maria Scalise, e dei tecnici comunali, riguardo un muro pericolante lungo venti metri e alto otto situato nel centro abitato. Dopo due ordinanze di interdizione di un’area e di sgombero di una casa di riposo, il muro in una parte è crollato, e non manca la preoccupazione per un eventuale e più che probabile crollo della parte restante.
L’area che sovrasta il muro ospita una casa di riposo e il sagrato della Chiesa del Rosario, tra Strada Becco e Piazza Mercato. Dopo la prima ordinanza del 20 marzo, che ordinava lo sgombero di sole due stanze della casa di riposo, a seguito del peggioramento della situazione del muro (che si è gonfiato per alcuni centimetri), il primo cittadino ha emesso una nuova ordinanza di sgombero il 26 marzo. Nel secondo provvedimento ha ordinato lo sgombero di tutta la casa di riposo e l’interdizione dell’area.
I 18 anziani ospiti nella casa di riposo sono stati trasferiti presso altre strutture di Tito e Brienza, mentre per il muro, costruito negli anni ’50, sono iniziate le prime opere di messa in sicurezza. Nella struttura per anziani ci lavorano anche dieci persone, tutte di Ruoti.
“Ovviamente – ha sottolineato il sindaco Scalise – stiamo cercando di intervenire nell’immediato con la messa in sicurezza, poi provvederemo ad un intervento più importante, ma cercheremo di limitare al massimo i danni e i problemi“.
Già nei giorni scorsi il muro è stato oggetto di un sopralluogo dei tecnici della Protezione Civile.
– Claudio Buono –