“Grave carenza di personale infermieristico, OSS e sostanzialmente di tutto il personale del comparto, a cui fa da contraltare una visione programmatica del DEA di Vallo/Agropoli e contestualmente la approssimativa gestione per quanto attiene l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane”.
E’ quanto segnala la CISL FP di Salerno.
“Infatti tra le criticità da segnalare la prima e forse più importante è la cattiva gestione sanitaria nell’utilizzo del personale. Infatti a fronte di un regolamento sulla mobilità – dichiara il Coordinatore dell’Area Centro Sud Lorenzo Conte – e nonostante i solleciti del nostro sindacato si dispongono turni di servizio per sole 5 o 6 unità a fronte delle 15 presenti e agli stessi operatori non vengono garantite le indennità previste arrecando un grave danno economico agli interessati”.
Il riferimento è alla turnistica dei fisioterapisti dell’ospedale di Agropoli.
“Inoltre anche la gestione quotidiana del personale è arbitraria e non trasparente – incalza il Segretario della CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta – Infatti sono pervenute segnalazioni da parte di lavoratori. A causa della grave carenza di personale infermieristico nel periodo estivo presso l’ospedale di Agropoli qualche coordinatore sembrerebbe telefonare agli addetti a casa per farli rientrare dall’infortunio, quasi che la situazione medica potrebbe essere arbitraria”.
“Purtroppo sarebbe utile un autorevole intervento da parte della Direzione Strategica e sicuramente della direzione sanitaria aziendale – concludono i dirigenti della CISL FP Conte e Della Porta – atteso che a fronte della grave carenza di personale complessiva risulta che la Direzione Sanitaria del DEA di Vallo della Lucania conti almeno 7 operatori con la qualifica di infermiere, dotazione organica che presumibilmente nemmeno il Gemelli di Roma allo stato ha a regime”.
“Preme segnalare infatti che gli operatori sanitari attualmente in servizio presso il presidio di Vallo della Lucania sono in numero esiguo, non riuscendo così a coprire la normale turnistica, situazione che si protrae da diversi anni ponendo il personale in condizioni stressanti di lavoro e conseguente impossibilità di conciliare i tempi di vita e di lavoro- è la denuncia – Considerando che il DEA di Vallo della Lucania/Agropoli è indispensabile per il bacino di utenza del Cilento, appare evidente, allo stato attuale e per migliorare l’offerta di salute, definire il fabbisogno di personale necessario per potenziare ed integrare l’organico di personale. Tanto dovrebbe portare ad un’assunzione di responsabilità diretta da parte di chi governa il DEA, affrontando seriamente il problema della carenza di organico con delle politiche di riorganizzazione dei servizi e di ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse umane che possano garantire la fruizione di tutti i servizi offerti dalla struttura, nel mentre si assiste ad una apatia gestionale incapace di dare una svolta anche di fronte ad eccezionali situazioni che dovrebbero essere affrontate con urgenza. Il plauso infatti va solo ed esclusivamente agli operatori della struttura, inseriti realmente nella filiera sanitaria che da soli, finora sono riusciti a garantire affrontando straordinari massacranti e demansionamento continuo, qualità e quantità delle prestazioni rese in conformità e nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza”.
“Il direttore sanitario ha certamente grosse responsabilità in quanto avrebbe potuto e dovuto attuare accorgimenti più appropriati o almeno più efficaci. Avrebbe potuto, anzi dovuto, ridistribuire il personale senza discriminazioni, atteso che nella stessa Direzione Sanitaria sono in servizio circa sette infermieri che svolgono mansioni non conformi al profilo di appartenenza e dovrebbero essere ricondotti alle funzioni proprie della qualifica”, conclude.