“Hanno offerto la testa del sindaco a Nicola Pica e tradito la volontà degli elettori”, così ha tuonato Antonio Coiro, ex sindaco di Sant’Arsenio, nel corso di un incontro che si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri.
Un chiaro rimando ai sei consiglieri, tre di maggioranza e tre di minoranza, che qualche giorno fa hanno sottoscritto le proprie dimissioni davanti ad un notaio, ponendo fine all’amministrazione Coiro in carica dal 2014.
Durante la conferenza stampa indetta dagli ex consiglieri di maggioranza per spiegare le ragioni della crisi politica, Coiro ha attaccato “l’ex sindaco Nicola Pica che ha saldato i due gruppi mosso dal solo desiderio di far crollare l’amministrazione.”
Parole dure per il gruppo indipendente “Coerenza e Trasparenza” formato da Rosario Capozzolo, Orlando Ippolito e Andrea Annunziata tacciati di “incoerenza e non trasparenza.” In particolare accuse al vicesindaco dimissionario, Andrea Annunziata delegato al bilancio che per gli ex amministratori “ha compiuto scelte sbagliate da un punto di vista contabile, non mettendo in bilancio 44mila euro, frutto della rinuncia alle indennità di carica, e oltre 800mila euro di un finanziamento regionale.” Accuse di immobilismo e disgregazione per Capozzolo, delegato allo sport e politiche giovanili.
“L’atto più incisivo di questi due anni è stato andare dal notaio”, ha incalzato Nicola Del Negro riferendosi in particolare all’operato della minoranza di Antonio Ippolito, Luigi Aromando e Riccardo Marmo definiti “comprimari” e “vittime di inciuci.”
“Ho sbagliato tante cose ma non sul piano politico – ha concluso Antonio Coiro – ho sbagliato a mettermi a capo di una lista non coesa e che non ho costituito io, mi hanno chiamato a fare il capolista. Ho dato quello che potevo e non mi sento in colpa con me stesso.”
– Tania Tamburro –
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