Ancora una crisi politica nel Comune di Padula. Giuseppe Comuniello, capogruppo di maggioranza e assessore al Bilancio e al Personale, ha rassegnato le sue dimissioni dalla Giunta comunale. L’ex assessore, da sempre fedele all’Amministrazione Imparato, ha abbandonato la squadra politica precisando che “le ragioni sono politiche e non personali“.
A pochi mesi dalle elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale, dunque, cade ancora un pezzo dell’Amministrazione uscente. “Non ci sono state intese condivise su alcune scelte politiche” spiega a Ondanews. Intese che, a quanto pare, includerebbero anche il nome del futuro candidato sindaco che sarà espressione della maggioranza uscente.
Comuniello rimane nell’Amministrazione come consigliere in quanto “eletto dai cittadini”. Non esclude, nei prossimi mesi, una possibile ricandidatura in politica.
Solo qualche settimana fa il sindaco Paolo Imparato ha sollevato dall’incarico la sua vice Michela Cimino.
“Gli ultimi eventi che si sono verificati all’interno della maggioranza con provvedimenti a dir poco autoritari (ì so u sindaco); – si legge nella lettera di dimissioni – qualcuno, invece, non è stato altrettanto autorevole nel dare indicazioni politiche per il prosieguo di questa Amministrazione, lavandosi le mani, già posizionato da qualcuno all’Inferno e io lo metterei nel girone degli Ignavi, appellandosi a una strategia solitaria che negli ultimi tempi non ha dato i suoi frutti facendo rimanere Padula fuori da ogni Ente Comprensoriale. La stessa Amministrazione non é stata portata avanti da un uomo solo al comando, come qualcuno pensa, ma nella stessa hanno messo la faccia ben altri Consiglieri e Assessori che per un verso o per l’altro si sono allontanati da essa. Il sottoscritto ha cercato di dare il massimo contributo affinchè questa maggioranza potesse giungere a termine con la realizzazione del programma presentato e votato ad inizio mandato, nonostante non abbiamo avuto una persona in grado di raccordarci e stimolarci nelle cose da fare. Ho cercato di dare il meglio nelle deleghe di mia competenza, ho cercato di andare incontro alle esigenze del Cittadino Padulese e, a tal riguardo, la mia disponibilità è stata totale, senza preconcetti o chiusure, anche nei confronti di chi non la pensava come me, come noi, ma soprattutto non la pensa come Lui. Tutta la mia attività amministrativa è stata condotta con il massimo impegno, disinteresse, trasparenza, condizioni necessarie per il bene della Comunità e per il fine ultimo di fare politica ovvero gestire la cosa pubblica per il bene della collettività. Ho cercato, nella mia attività, di collaborare con tutti i dipendenti comunali, ai quali va il mio sentito ringraziamento per la fattiva disponibilità da loro dimostrata miei confronti. Le mie dimissioni, l’allontanamento forzato ed in modo autoritario del Vicesindaco, le dimissioni di un altro Consigliere comunale di maggioranza hanno creato evidenti scompensi all’interno della stessa anche in previstone dell’importante scadenza di fine mandato“.