Il Comune di Santa Marina, guidato dal Sindaco Giovanni Fortunato, ha diffidato la società Consac SpA tramite l’invio di una lettera indirizzata alla stessa Consac, alla Corte dei Conti di Napoli, al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Lagonegro e al Prefetto di Salerno.
“L’emergenza crisi idrica, che ha investito e continua ad interessare gravemente tutti i comuni del comprensorio – si legge nella lettera – è stata affrontata e gestita da questo Comune, con proprie risorse, senza l’ausilio né collaborazione alcuna da parte di Consac spa, pressoché assente in tutte le fasi di contrasto alla stessa”.
“Grazie alla solerzia della rappresentata Amministrazione – continua il Sindaco – il Comune di Santa Marina è uscito, da ben due settimane, dall’emergenza idrica grazie all’immissione nella condotta di proprietà comunale, ormai a secco da svariati mesi a causa dell’improvvida gestione da parte di Consac, di nuove sorgenti di acqua non potabile. Tuttavia, la Signoria Vostra sta mettendo in atto misure costosissime ed ormai tardive di contrasto alla crisi idrica in favore dello scrivente Comune, rischiando di sprecare inutilmente risorse importanti che potrebbero andare a vantaggio di altri comuni più in affanno, solo per duplicare un risultato ormai raggiunto da questa Amministrazione“.
“Considerato – prosegue il primo cittadino – che la Signoria Vostra gestisce soldi pubblici e che è in dovere di collaborare con gli enti comunali al fine di trovare soluzioni congiunte che consentano il massimo risultato per i cittadini con il minor dispendio possibile di risorse e dato atto che tutto ciò non è avvenuto, agendo senza il doveroso confronto con le istituzioni di questo Comune, alla luce anche di precedenti comunicazioni, il sottoscritto diffida Consac SpA a voler intraprendere e/o proseguire qualsiasi iniziativa a carico di fondi pubblici, tesa alla mera duplicazione del risultato già raggiunto dal Comune di Santa Marina di contrasto all’emergenza idrica e chiede alle Autorità che leggono per conoscenza di porre in essere ogni iniziativa atta ad accertare i presunti illeciti nella gestione dell’emergenza idrica perpetrati da Consac SpA“.
– Maria De Paola –