Questa mattina su ordine della Procura della Repubblica di Potenza, i Carabinieri del Comando Provinciale e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità hanno eseguito un mirato servizio inerente alla crisi idrica che sta interessando il potentino.
In particolare sono state effettuate delle attività finalizzate ad accertare la regolarità delle operazioni poste in essere per fronteggiare la crisi idrica che interessa i 29 comuni serviti dallo schema “Basento Camastra” e garantire sicurezza alla popolazione interessata.
I Carabinieri hanno quindi eseguito una serie di acquisizioni documentali presso le sedi di Acquedotto Lucano S.p.A., Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata, dell’Autorità di Bacino della Basilicata e della Società Acque del Sud S.p.A.
Contestualmente, unitamente a personale dell’ASP di Potenza, per la successiva analisi chimico-fisica presso un ente terzo, sarà effettuata la campionatura delle acque immesse nella rete idrica per il consumo umano.
Dall’immissione delle acque del Basento nelle reti idriche, infatti, i cittadini lamentano una strana colorazione dell’acqua che sgorga dai rubinetti, spesso bianca o giallastra. Non sono mancate in merito proteste anche nei pressi della sede del Consiglio regionale della Basilicata, dove i cittadini esasperati da continue restrizioni e la successiva potabilizzazione dell’acqua del Basento hanno chiesto maggiore chiarezza sulla vicenda.