“Abbiamo diritto alla doccia”.
È questo uno degli slogan urlati da cittadini e studenti scesi in piazza ieri a Potenza per protestare contro la crisi idrica che sta colpendo la Basilicata, in particolare 29 comuni, tra cui il capoluogo.
Centinaia di persone hanno preso parte alla protesta criticando la soluzione scelta dal presidente della Regione Vito Bardi, nominato dal Governo commissario per l’emergenza, di razionare tutti i giorni l’acqua.
L’iniziativa dovrebbe terminare il 20 novembre, giorno in cui Bardi ha convocato i sindaci dei comuni colpiti dal disagio. La chiusura concordata delle condotte servirebbe per procedere con la messa a terra del progetto sulla diga del Camastra.
Per far sentire ancor di più la loro voce e unirsi alle proteste gli studenti potentini hanno rinviato la manifestazione del “No Meloni Day” per concentrare il disappunto sulle politiche regionali e sulla crisi idrica.