Continua la protesta dei dipendenti della Ergon, la società partecipata del Consorzio di Bacino Salerno 3 che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti in diversi comuni del Vallo di Diano e dei comprensori limitrofi.
I lavoratori dallo scorso 29 maggio non hanno avuto la possibilità di poter tornare al lavoro dopo un periodo di autosospensione non retribuita per poter frequentare un corso indetto dalla Regione Campania. Fuori dai cancelli sono rimasti circa 40 dipendenti.
Anche questa mattina l’ennesimo tentativo di tornare al lavoro è stato vano e i dipendenti hanno minacciato di bloccare l’entrata e l’uscita dei camion e dei compattatori dall’impianto di Polla.
“Il Commissario liquidatore ci sta solo prendendo in giro – hanno dichiarato i lavoratori – e se non riceveremo entro oggi risposte certe sul nostro futuro bloccheremo i camion in ingresso e in uscita. È una situazione mortificante per noi, perché non solo non possiamo lavorare, ma da mesi non riceviamo lo stipendio e con il concordato preventivo il commissario ha bloccato anche la possibilità di poter procedere per ottenere il pagamento dei crediti divenuti esigibili“.
– Erminio Cioffi –
- Articoli correlati
31/05/2017 – Polla: crisi Ergon, il Commissario liquidatore spiega il perché dei cancelli chiusi
30/5/2017 – Ritornano a lavoro dopo l’aspettativa e trovano i cancelli chiusi. Protesta degli operai Ergon