Il Comitato di lotta per l’ospedale di Sapri nella riunione dell’assemblea tenutasi ieri sera nell’aula consiliare ha preso atto che, senza una generale assunzione di responsabilità, il processo di chiusura dell’ospedale di Sapri è ormai avviato verso le fasi finali a fronte della chiusura del punto nascite, dell’assenza di risposte sul terreno dei concorsi e per l’impossibilità di garantire i servizi.
“L’ospedale praticamente, se le cose rimangono così, è in fase di estinzione. – dichiarano –Come i tanti uffici e servizi che Sapri ha visto svanire nel corso degli anni, i cittadini sapresi si preparano a salutare anche l’ospedale”.
Il Comitato di lotta ha deciso di non rassegnarsi all’indifferenza, deliberando alcune immediate iniziative di lotta sul piano politico e sociale.
Domani, infatti, una delegazione del Comitato incontrerà il Direttore Sanitario per avere il quadro complessivo delle criticità e delle chiusure previste di reparti e servizi. Inoltre, proporrà a tutti i candidati delle due liste sapresi di sottoscrivere un documento comune di impegno concreto a difesa dell’ospedale di Sapri.
I membri del Comitato confidano in una mobilitazione generale dei sindaci e dei cittadini del Golfo di Policastro e sollecitano azioni politiche, sociali e legali in difesa del diritto alla salute.
“L’ospedale è in fase di lenta e inesorabile chiusura. – proseguono – Noi non ci stiamo e lotteremo con ogni mezzo per difendere quell’ospedale che è nato dal coraggio, dalla passione civile di coloro che hanno pagato anche sulla propria pelle la difesa dei diritti universali”.