Il Provvedimento ADE n. 387400 del 15 ottobre 2024 ha approvato il modello di comunicazione necessario per usufruire del credito d’imposta previsto dall’articolo 1, commi 98-108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208. Tale credito è destinato alle imprese dei settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi nelle aree assistite del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise), ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107 del TFUE.
Questo beneficio, introdotto nel 2016 e valido fino al 31 dicembre 2023, mira a incentivare lo sviluppo nelle regioni del Sud Italia attraverso l’acquisto di beni strumentali nuovi ovvero macchinari, attrezzature e impianti riservati a strutture produttive collocate nelle zone assistite del Mezzogiorno necessari per migliorare e potenziare la capacità produttiva delle imprese. In particolare, le imprese beneficiarie devono rispettare i limiti e le condizioni fissate dalla normativa europea sugli aiuti di Stato per i settori agricolo, forestale, ittico e delle zone rurali. Per accedere al credito d’imposta è obbligatoria la presentazione di una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate, che attesta il diritto all’agevolazione.
Per il 2024 risulta stanziato un contributo complessivo pari a 90 milioni di euro. Il credito è concesso anche nel contesto del “Quadro temporaneo di crisi e transizione” adottato dalla Commissione Europea, che tiene conto degli impatti della guerra della Russia contro l’Ucraina.
A partire dal 17 ottobre fino al 18 novembre le imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura che hanno effettuato investimenti nel 2023 possono presentare la domanda per il credito d’imposta relativo al Mezzogiorno. La richiesta va inviata esclusivamente per via telematica, direttamente dal beneficiario o tramite un intermediario autorizzato alla trasmissione delle dichiarazioni, utilizzando i canali dell’Agenzia delle Entrate. Per l’invio della comunicazione è necessario utilizzare il software gratuito “CIMAGRICOLTURA”, disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it). Entro cinque giorni dalla presentazione verrà rilasciata una ricevuta che conferma l’avvenuta presa in carico della domanda o segnala eventuali motivi di scarto. La ricevuta sarà disponibile nell’area riservata del sito web dell’Agenzia per chi ha effettuato l’invio. Le domande scartate nei quattro giorni precedenti la scadenza del 18 novembre potranno essere ritrasmesse entro cinque giorni solari senza perdere il diritto alla partecipazione.
Il credito d’imposta per le imprese agricole del Mezzogiorno può essere utilizzato esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241, per permettere all’Agenzia delle Entrate di monitorare il rispetto del limite di spesa previsto, che per il 2024 è fissato a 90 milioni di euro. Il credito risultante dalla comunicazione potrà essere utilizzato a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento e comunque solo dopo il rilascio di una seconda ricevuta, che conferma il diritto all’utilizzo del credito d’imposta. Per importi superiori a 150.000 euro il credito sarà disponibile solo dopo le verifiche previste dal D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159. L’Agenzia delle Entrate conferma il riconoscimento del credito d’imposta se non ci sono impedimenti. Nel calcolo del superamento del limite di 150.000 euro vengono considerati anche i crediti derivanti dai modelli CIM17 e CIM23, approvati rispettivamente il 30 giugno 2022 e il 1° giugno 2023.
Per utilizzare il credito d’imposta in compensazione: il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, altrimenti la compensazione verrà rifiutata; se l’importo del credito indicato supera quello disponibile l’F24 sarà scartato e l’esito sarà comunicato al trasmittente; le istruzioni per la compilazione dell’F24 saranno fornite con una successiva risoluzione.
Il credito d’imposta per le imprese agricole del Mezzogiorno rappresenta un’importante opportunità di sviluppo per le regioni meridionali d’Italia. Attraverso l’acquisto di beni strumentali nuovi le imprese possono aumentare la loro competitività e favorire la crescita economica locale, sfruttando al contempo un quadro normativo favorevole che tiene conto della crisi economica internazionale e delle deroghe previste dal diritto comunitario. Inoltre, è importante considerare che l’utilizzo del credito d’imposta per le imprese agricole nel Mezzogiorno segue un percorso di verifica e controllo rigoroso, garantendo trasparenza nell’erogazione e nell’applicazione delle agevolazioni. Infatti, la presentazione telematica e i controlli automatizzati sono volti a prevenire l’abuso del beneficio e a facilitare l’accesso delle imprese che rispettano le regole stabilite.