Il Ministero della Cultura ha dato il via libera alla presentazione delle domande per ottenere il credito d’imposta a favore delle librerie. I fondi stanziati quest’anno ammontano complessivamente a 18.250.000 euro.
Possono usufruire di tale agevolazione gli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri, in esercizi specializzati con codice ATECO principale:
- 47.61
- 47.79.1
La misura concessa annualmente a ciascun esercente sarà quantificata in un massimo di:
- 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano comprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite (librerie indipendenti)
- 10.000 euro per gli altri esercenti.
Il credito d’imposta è basato e suddiviso su voci specifiche:
- IMU – massimale 3.000 euro
- TASI – massimale 500 euro
- TARI – massimale 1.500 euro
- Imposta sulla pubblicità – massimale 1.500 euro
- Tassa per l’occupazione di suolo pubbico–massimale 1.000 euro
- Spese di locazione, al netto IVA – massimale 8.000 euro
- Spese per mutuo – massimale 3.000 euro
- Contributi assistenziali e previdenziali per il personale dipendente– massimale 8.000 euro
La misura del credito spettante è dettata da soglie di fatturato annuo:
- Fino a 300.000 spetta il 100% di ciascuna voce
- Compreso tra 300.000 e 600.000 spetta il 75%
- Compreso tra 600.000 e 900.000 spetta il 50%
- Superiore a 900.000 spetta il 25%
Entro e non oltre e ore 12 del 29 ottobre sarà possibile presentare la domanda per accedere al credito d’imposta.