L’emergenza sanitaria e le misure da prendere anche in vista delle prossime festività al centro della diretta tenuta questo pomeriggio dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
“La linea della prevenzione ci consentirebbe di avere misure semplici, chiare, tempestive e controllabili. Le misure non vanno prese all’ultima ora – ha esordito De Luca – e presuppongono che da parte del Governo ci siano dei ristori alle attività che subiscono danni. Le misure di rigore sono sostenibili se vengono accompagnate da un risarcimento nel giro di pochi giorni. Si può poi seguire la linea delle mezze misure, che hanno un doppio risultato perchè scontentato tutti e allungano i tempi di fuoriuscita dall’epidemia. Credo che il Governo si stia preparando ad adottare questa seconda linea“.
In merito alla riapertura delle scuole dopo le feste ha affermato:”Qualcuno è in grado di dire che dopo il 7 gennaio avremo una situazione epidemiologica tale da poter tornare a scuola? In Campania seguiremo la nostra linea, massimo rigore per poter aprire tutti ma per sempre“.
De Luca ha annunciato un’ordinanza che vieterà la mobilità tra i Comuni al di sotto dei 5000 abitanti e nel prossimo weekend il divieto di consumo di alcolici in pubblico.
“La Campania ancora una volta, se Dio vuole, si è salvata – ha poi proseguito il Presidente -. Oggi la Campania è scomparsa dai titoloni di giornali. Ci salviamo perchè abbiamo filtro ad agosto per chi rientrava dall’estero, perchè abbiamo chiuso le scuole un mese prima e perchè abbiamo preso misure di contenimento prima degli altri. Il tasso di positivi è in questo momento del 6,6% e 119 sono i ricoverati in Terapia Intensiva su 640 posti disponibili. Da molti giorni non registriamo ormai un ricovero nuovo in Terapia Intensiva. Di fronte a questi dati si è esaurita la campagna di sciacallaggio che hanno cercato di mettere in piedi contro la Campania che forse è la regione che, in relazione alla popolazione, ha retto meglio di tutte“.
In merito alla vaccinazioni anti-Covid De Luca ha detto:”Un cristiano normale si aspetterebbe che la distribuzione dei vaccini avvenisse in proporzione alla popolazione delle diverse regioni. Neanche in questo caso è così. Apprendiamo di una distribuzione dei vaccini avvenuta sulla base di criteri misteriosi. Ci siamo abituati, noi andremo avanti sulla base della nostra programmazione e abbiamo deciso di non falsificare i dati del fabbisogno. I tempi di consegna non sono ancora definiti, arrivano comunicazioni fuorvianti. A Roma non ci sono i congelatori e quindi ce la dovremo vedere per i fatti nostri, completando quasi la fornitura di congelatori. Ci dicono che il 27 dicembre ci sarà una giornata simbolica, noi cercheremo di avere delle vaccinazioni simboliche in tutte le province della Campania nella stessa data se ci fanno la grazia di mandarci i vaccini“.
La vaccinazione anti-Covid, come annunciato dal Presidente, non sarà un compito banale, serviranno spazi adatti, registrare le generalità di chi è pronto a vaccinarsi, procedere con la somministrazione e avere sale per attendere e verificare che non ci siano reazioni allergiche. I punti di erogazione nella regione saranno 26, il 12 gennaio ci sarà un’esercitazione generale in tutta la Campania.
– Chiara Di Miele –