“Dobbiamo cominciare a entrare in uno stato d’animo diverso, proiettandoci verso il futuro. Cominciare a pensare a quella che potrà essere la nostra vita fra tre mesi, perchè oggi vi sono tutte le condizioni per cominciare davvero il cammino per uscire da questo calvario, a condizioni che non commettiamo errori“. Così ha esordito oggi pomeriggio il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta per fare il punto sui contagi da Covid-19 e le misure adottate.
Due i dati che, secondo De Luca, sono confortanti: le Terapie Intensive ad oggi sono occupate solo da 160 persone (la metà rispetto a Regioni in Zona Arancione) e i decessi sono molto inferiori di quelli registrati in altre zone del Paese. “C’è una buona tenuta della nostra regione che ci ha consentito di non chiudere i reparti ordinari – ha spiegato – e questi dati ci devono confortare e inorgoglire. I dati quotidiani del contagio ci dicono che abbiamo ancora circa 2000 positivi e il dato anomalo è il numero dei sintomatici, sui 300, di cui molti sono paucisintomatici, altrimenti avremmo le Terapie Intensive ingolfate. Stiamo cercando di capire perchè abbiamo questo dato anomalo. Abbiamo un’aggressività della variante inglese più grave rispetto ai giovani, ma la nostra campagna di vaccinazioni sta andando avanti con risultati molto buoni“.
Con la doppia dose è stato vaccinato tutto il personale sanitario campano, gli over 80 che hanno ricevuto la prima dose sono l’80% (seconda dose per il 60% di chi aveva già avuto la prima), si è avviata la campagna sui pazienti fragili, il 90% delle prime dosi è stato somministrato al personale scolastico. Ad oggi la Campania però ha 235mila vaccini in meno rispetto a Regioni con la stessa popolazione come il Lazio, ma anche a Regioni che hanno una popolazione inferiore. “Il nuovo Commissario Figliuolo – ha proseguito De Luca – ha comunicato che intende applicare il criterio ‘un cittadino, un vaccino’. Ne prendiamo atto, ma dobbiamo ancora recuperare le dosi di vaccino che non abbiamo avuto nei mesi scorsi. E chiediamo un’altra operazione di trasparenza: pubblicare i dati dei vaccini consegnati in tutta Italia e spiegare anche quali sono stati consegnati. Noi dobbiamo avere il 9,6% di tutti i vaccini consegnati, ma vorremmo avere anche il 9,6% di ogni vaccino“.
Poi l’accenno al pre-contratto per acquistare il vaccino russo Sputnik e alle polemiche recenti:”Le Agenzie di controllo devono fare controlli rapidi, non impiegando anni di tempo, perchè oggi ci stiamo vaccinando con un vaccino che risponde al virus di un anno fa, ma sono intervenute varianti rispetto al Covid-19. I vaccini che stiamo utilizzando sono efficaci contro il virus che abbiamo conosciuto ma non è detto che lo siano anche contro nuove varianti. Per questo dobbiamo avere una disponibilità di vaccini enorme, altrimenti rischiamo di ricominciare il calvario e questo è il motivo per cui stiamo cercando di fornirci di vaccini anche al di là di quelli che sono contrattualizzati dall’Europa“. L’obiettivo di De Luca è quello di immunizzare i cittadini entro la fine dell’estate o per inizio autunno.
– Chiara Di Miele –