A Santa Marina si registrano altri nuovi 4 casi di Covid-19, così il totale sale a 40. Il sindaco Giovanni Fortunato ha così firmato un’ordinanza con ulteriori restrizioni per contenere il contagio.
È consentito ai soli cittadini residenti e domiciliati praticare nel territorio comunale le attività motorie, sportive e ricreative dalle ore 6.00 alle ore 8.30. Restano ferme le disposizioni di cui alla precedente ordinanza sindacale n. 53 del 02 novembre scorso. E’ vietato effettuare ogni attività di equitazione.
È disposta la chiusura al pubblico di tutti gli esercizi pubblici (bar, ristoranti, pasticcerie) dalle ore 14.30 ( ultimo ingresso) alle ore 5.00, è consentita la ristorazione con asporto fino alle ore 22.00 e la consegna a domicilio fino alle ore 23.00. Chiuderanno alle ore 17.00 (ultimo ingresso) tutte le attività commerciali, compresi alimentari, parrucchieri, centri estetici, studi professionali ad eccezione delle farmacie. È disposta la chiusura domenicale di tutte le attività commerciali e pubblici esercizi, ad eccezione delle farmacie.
È vietato sostate su tutto il territorio comunale dalle ore 17.00 alle ore 5.00, ad accezione di comprovati casi di necessità e per consentire l’acquisto da asporto e la consegna a domicilio. E’ fatto obbligo, per coloro che provengono da regioni classificate Rosse o Arancioni, osservare il periodo di quarantena o munirsi di esito del tampone e ai laboratori di analisi di comunicare al Comune i nominativi dei cittadini residenti e domiciliati che effettuano il tampone.
Nei casi di urgenza, individuati e certificati dai medici curanti, i tamponi effettuati presso i laboratori privati saranno rimborsati ai laboratori nella misura del 50%.
“L’ordinanza avrà validità per 15 giorni, dopo i quali si verificherà la situazione generale e si allenterà o restringerà a seconda dei risultati ottenuti – afferma Fortunato -. Un piccolo sacrificio per poter superare questo brutto momento senza lasciar indietro nessuno, tutelando la salute di tutti i cittadini e sperando, chiudendo ora, di poter salvare il periodo natalizio“.
– Chiara Di Miele –