Quarta dose di vaccino anche per i soggetti di età pari o superiore ai 60 anni e per i fragili over 12 anni a partire da almeno 120 giorni dalla terza dose o dall’ultima infezione successiva al richiamo. Dopo il via libera dell’Ema e dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), riunitisi ieri, il ministro della Salute Roberto Speranza ha inviato a tutte le regioni la circolare.
La decisione è stata presa “tenuto conto sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid sostenute dalle varianti maggiormente circolanti, nel rispetto del principio di massima precauzione, si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo”.
Anche per la quarta dose si utilizzeranno i vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna nei dosaggi autorizzati per la dose booster.
Il Comitato Tecnico Scientifico ricorda che già a partire dallo scorso mese di aprile era possibile ricevere la seconda dose booster per i soggetti di età uguale o superiore agli 80 anni e per le persone con elevata fragilità di età uguale o superiore ai 60 anni.
La nota, infine, ribadisce “la priorità assoluta di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione primaria, né la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata“.
La circolare è stata firmata dal direttore generale Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, con il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, e i presidenti dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e del Consiglio superiore di sanità (Css) Franco Locatelli.