Positivo al Covid-19 dopo l’esito negativo che due tamponi avevano dato tre settimane fa. E’ capitato ad un uomo di Polla, che avrebbe dovuto donare il plasma ma a seguito di un altro tampone a cui è stato sottoposto, ha scoperto di nuovo la positività, e quindi si trova in quarantena.
Non c’è al momento una spiegazione certa di quanto accaduto. Ma di quanto potrebbe essere accaduto ne abbiamo parlato con il dottor Bruno Masino, docente di Epidemiologia, Igiene e problemi prioritari di salute, già Direttore Sanitario dell’ospedale di Villa d’Agri.
Secondo quanto dichiarato dall’epidemiologo, potrebbero essere diversi i motivi che hanno portato l’uomo di Polla a scoprire nuovamente la positività al virus. Dalla tecnica utilizzata per fare il tampone al luogo di prelievo e fino alla sensibilità e specificità dello stesso.
“Ad esempio – ha dichiarato il dott. Masino – il tampone può essere stato fatto non tecnicamente bene. A tal proposito, c’è una circolare del Ministero della Salute che spiega le tecniche da utilizzare correttamente. A volte, la soluzione del tampone con prelievo nasale e faringeo non è la soluzione ottimale”.
E quale potrebbe essere una soluzione più sicura? “Ad esempio – sottolinea l’epidemiologo – si potrebbe fare il prelievo del Bal, chiamato anche lavaggio broncoalveolare. Così nelle vie più basse c’è maggiore certezza di avere traccia del virus e quindi avere con sicurezza un risultato corretto. Ma si tratta comunque di una tecnica utilizzata in ambienti ospedalieri”.
In ultimo l’affidabilità dei tamponi: “C’è comunque un margine di errore. Nel 5 % dei casi – ha dichiarato il dott. Masino – si possono avere risultati non veritieri, e spesso si sente parlare di falsi positivi e falsi negativi. Poi, per quanto riguarda gli aspetti legati alla persistenza del virus all’interno dell’organismo, è tutto da studiare, al momento non ci sono elementi certi”.
– Claudio Buono –
- Articolo correlato:
21/05/2020 –Covid-19. Risulta positivo dopo il doppio tampone negativo. Uomo in isolamento a Polla