I nuovi contagi che si attestano sopra i mille ogni giorno, l’aumento delle guarigioni, un neonato di due mesi trasferito da Potenza a Bari dopo l’aggravarsi delle sue condizioni e un’importante accelerata delle vaccinazioni con tanti lucani che completano il ciclo vaccinale.
È questo lo specchio dell’emergenza sanitaria in Basilicata. Partendo dal piccolo di due mesi, risultato positivo due settimane fa, ricoverato in Pediatria al “San Carlo” di Potenza, successivamente trasferito dai sanitari in un centro specialistico pediatrico di Bari perché classificato come caso più complesso. Sul neonato, che sembrerebbe comunque fuori pericolo ed è sotto la stretta osservazione dei medici, sono state riscontrate complicanze dovute al contagio da Covid-19. Proprio per quanto riguarda i bambini, secondo i dati, nelle ultime settimane in Basilicata l’incidenza più elevata per i nuovi casi tocca la fascia di età inferiore ai 12 anni.
Per quanto riguarda le vaccinazioni per i più piccoli, secondo i dati forniti dalla Fondazione Gimbe, con il 25%, la Basilicata è tra le prime regioni italiane, la quinta, per somministrazione del vaccino anti Covid-19 alla fascia di età tra i 5 e gli 11 anni. In generale, invece, per quanto riguarda i dati delle vaccinazioni, in Basilicata oltre l’83% dei cittadini hanno ricevuto la prima dose, oltre il 76% anche la seconda e il 51% ha completato il ciclo di vaccinazione con la somministrazione della terza dose. Intanto altri quattordici lavoratori del personale dell’Azienda Ospedaliera regionale “San Carlo” di Potenza sono stati sospesi. Si tratta di personale No-Vax che non si è sottoposto alla vaccinazione obbligatoria per la categoria. In particolare, sono dieci infermieri, tre impiegati degli uffici amministrativi e un medico. Diventano così diciannove le persone che lavorano per l’Azienda Ospedaliera sospese dal direttore generale Giuseppe Spera: cinque lavoratori, infatti, erano già stati sospesi nei giorni scorsi. E’ l’effetto del Decreto legge in vigore da fine novembre 2021 che prevede la sospensione dall’esercizio delle professioni sanitarie per i non vaccinati contro il Covid-19.
Dal canto loro, però, è garantita la conservazione del posto di lavoro senza percepire compenso e con assenze ingiustificate. Per quanto riguarda i ricoveri al San Carlo sono 50, di cui 4 in Terapia Intensiva. Mentre nelle ultime ore sono stati registrati altri tre decessi a Lauria, Rotonda e Tursi.