“Il crescente aumento in questi ultimi giorni del numero di contagi da Covid-19 in Campania non può certo essere trascurato e per tale motivo bisogna mettere i lavoratori nelle migliori condizioni possibili per poter operare in questa grave emergenza sanitaria che viviamo ormai da mesi”.
E’ quanto affermano in una nota congiunta i delegati GAU UILFP del Presidio Ospedaliero di Polla Giuseppe Procaccio e Vincenzo D’Alto, i delegati sindacali RSU UILFPL Antonio Cervone e Luigi Esposito Piccolo e la segretaria GAU UILFPL Polla Enza Cirigliano.
“Chiediamo che siano effettuati i tamponi, in modo periodico, a tutti i lavoratori dell’azienda Sanitaria di Salerno per monitorare l’andamento dell’epidemia e per scongiurare il pericolo di diffusione del contagio da Covid-19, soprattutto tra il personale sanitario maggiormente esposto. Inoltre si chiede di potenziare l’approvvigionamento e la diffusione capillare nei Presidi Ospedalieri dei dispositivi di protezione utili a prevenire il contagio e di accelerare con urgenza la conclusione della procedura per i ‘laboratori sviluppo tamponi’ nei presidi di pertinenza di questa Azienda. Ricordiamo che con delibera n. 807 del 31/07/2020 è stata indetta apposita procedura per l’attivazione della fornitura di Tamponi Rapidi Molecolari atti ad individuare in modo veloce il virus Sars-Cov2 da destinare ai Laboratori Analisi dei Presidi Ospedalieri di Vallo della Lucania, Sapri, Battipaglia, Sarno e Polla ma che a tutt’oggi non risultano attivi”.
Una particolare attenzione, poi, viene posta al mondo della scuola e all’arrivo dell’influenza stagionale con “la necessità di avere una ‘potenza di fuoco’ importante per rispondere in modo celere al possibile aumento di richieste di tamponi che permetterebbe di diminuire in modo drastico l’eventuale periodo di quarantena, in attesa di esito del risultato”.
“Infine – termina la nota – la nostra organizzazione sindacale ravvisa che tutti gli operatori sanitari stanno lavorando con encomiabile abnegazione per contrastare il Coronavirus, nonostante a tutt’oggi non sia stato riconosciuto nessun premio così come paventato nei mesi precedenti. Rimarchiamo che si rende necessario aprire un tavolo di confronto affinché si adottino provvedimenti per il riconoscimento delle giuste indennità di rischio per gli Operatori Sanitari”.