“Dobbiamo ripartire, riaprire e ridare fiducia. L’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è una delle aree protette più grandi d’Italia ed una delle più belle. Sono tante le famiglie nel nostro territorio che vivono grazie al turismo, noi cerchiamo di mettere in campo azioni concrete per fronteggiare l’emergenza economica”. A dichiararlo è il Presidente del Parco Nazionale Tommaso Pellegrino.
“Hanno bisogno di aiuto economico non sotto forma di sussidi – afferma Pellegrino -, ma con vere e proprie iniziative di rilancio”.
L’Ente, per esempio, ha acquistato prodotti dalle 150 aziende a marchio Parco per realizzare 5000 cesti dell’accoglienza che saranno distribuiti a tutti i turisti che sceglieranno il territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni come meta per le proprie vacanze.
“Abbiamo pensato anche alle scuole – dichiara Pellegrino -, vogliamo essere l’area in Italia con il maggior numero di scuole che mette in campo progetti di didattica all’aperto. Chiudere i bambini nel plexiglas è una delle cose peggiori a cui si potesse pensare, noi dobbiamo pensare all’interazione, i bambini non possono isolarsi. Nei mesi in cui i nostri ragazzi sono dovuti rimanere chiusi in casa si è creato un altro problema: gli abbiamo indebolito il sistema immunitario. Adesso dobbiamo favorire tutto ciò che è possibile fare all’aperto. Prendere aria, sole, andare al mare, altrimenti tra qualche mese avremo una nuova emergenza. I nostri figli si ammaleranno i più facilmente”.
Secondo Pellegrino è importante favorire progetti di didattica all’aperto. L’ente, infatti, finanzierà con 2.000 euro le scuole che metteranno in campo questo tipo di didattica e ha, inoltre, coinvolto tutte le agenzie di trasporto per far in modo che i bambini siano portati nei luoghi simbolici del Parco Nazionele.
“I nostri figli – conclude il Presidente Pellegrino – devono conoscere il territorio nel quale vivono per poterlo amare”.
– Paola Federico –