Oggi pomeriggio, ad Eboli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal GIP presso il Tribunale di Salerno nei confronti di O. S. C., 28enne nata in Romania e domiciliata a Eboli. La donna è ritenuta responsabile del reato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Salerno, sono scaturite da diversi riscontri raccolti nel corso dell’operazione “Antigone”, condotta il 12 aprile 2014 nei confronti di un sodalizio criminale di etnia rumena, con base logistica a Eboli e dedito al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione. In quell’occasione furono eseguiti 4 fermi emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno nei confronti di altrettanti indagati, mentre altre due persone, già allontanatesi da tempo dal territorio nazionale, furono localizzate in Romania e tratte in arresto a seguito della cooperazione internazionale tra le forze di polizia ed estradate in Italia, dove sono tuttora detenute.
Le indagini hanno consentito di accertare che la 28enne da tempo aveva “reclutato” in Romania una connazionale minorenne, inducendola a venire in Italia con l’unico intento di avviarla alla prostituzione, costringendola ad esercitare su una piazzola sulla fascia litoranea del Comune di Eboli, in località Campolongo, nei pressi della foce del fiume Sele.
L’attività di favoreggiamento e di sfruttamento della prostituzione era curata nei minimi dettagli dalla donna che, oltre a garantire alla ragazza un appoggio logistico presso la sua abitazione, accompagnava quotidianamente la minorenne sulla piazzola fornendole anche il materiale per poter svolgere l’attività di prostituzione (fazzoletti, preservativi, cibo, vestiario) e l’andava a prendere al termine del “servizio”, rimanendo in zona per assicurarle la necessaria protezione sia da clienti inadempienti sia da altre prostitute, oppure l’avvisava della presenza delle forze dell’ordine nella fascia litoranea.
Il tutto, ovviamente, dietro corresponsione giornaliera da parte della giovane del guadagno che la 28enne rumena tratteneva interamente per sé.
La donna è stata associata alla Casa Circondariale di Salerno.
-redazione –