Niente più parcheggi all’ombra del costone roccioso di Cala del Cefalo a Marina di Camerota: il rischio crolli è troppo elevato.
Lo ha stabilito, con un’ordinanza, il dirigente provinciale del settore Viabilità e Infrastrutture, Domenico Ranesi. Come riportato su “La Città”, il blitz è scattato ieri mattina: gli agenti della polizia provinciale, tra le proteste di alcuni operatori turistici, hanno delimitato con il nastro bianco e rosso le aree da interdire. “Tenuto conto della pericolosità dell’intera area – si legge nell’ordinanza – si ordina al Comune di porre in essere tutte le attività necessarie per impedire l’accesso alle aree posizionate a monte della Sr 562 con l’installazione di dispositivi permanenti”.
“A seguito di attività ispettive – spiega Ranesi nell’ordinanza – è stato possibile accertare che, nel corso degli anni, sono stati realizzati una serie di accessi per arrivare in aree di proprietà comunali occupate e destinate ad aree di parcheggio nel periodo estivo”. Stando, quindi, agli accertamenti della Provincia, alcune delle aree erano gestite addirittura senza autorizzazione. Su questo particolare si concentrano ora le indagini della Forestale avviate da alcuni mesi degli accertamenti su tutta la zona in stretto contatto con la Procura di Vallo.
Il problema dei costoni rocciosi interessa l’intero tratto di costa da Palinuro a Sapri. Anche la Capitaneria di porto ha emanato un’ordinanza con i tratti di costa a rischio. Le zone interdette sono a Pisciotta in località Acquabianca (zona Catenazzo), a Centola-Palinuro in località Ficocella, Calafetente, Buondormire, Marinella, Spiaggia delle ossa e nei pressi dell’Arco naturale, a Marina di Camerota a Cala Fortuna, Cala Monte di Luna, nei pressi di Cala Bianca, a Punta Iscoletti, a Cala Longa e a Cala dei Morti. Zone interdette anche nel comune di San Giovanni a Piro, nelle località Cala delle Vipere, Cascarella e Garagliano e, infine, a Sapri in località Canale di Mezzanotte. In questi tratti è necessario rispettare il limite di sicurezza di 30 metri dal costone roccioso, limite di dieci metri solo all’arco naturale di Palinuro e in località Rione Sant’Anna a Scario.
– redazione –