Nell’epoca della comunicazione digitale, c’è ancora chi fa un notevole uso del telefono fisso. La Fondazione Gazzetta Amministrativa ha stilato un report che analizza la spesa in ciascuna regione d’Italia, definendo la Basilicata come uno tra i territori più virtuosi in termini di spesa per bollette di utenza telefonica.
Alla Campania vengono invece assegnate BBB a fronte di una spesa complessiva di 1.094.650,55 euro. Tra questi 771.343,13 euro è la cifra di una bolletta destinata al Comune di Salerno, settimo capoluogo di provincia in Italia ad avere una elevata spesa per la telefonia fissa. Prima in classifica è Roma, dopo Salerno c’è Avellino.
Nell’ambito del progetto “Pitagora”, la Fondazione indica Basilicata, Liguria, Lombardia e Veneto come le regioni italiane più virtuose, in particolare, la Basilicata ha speso 9.320,96 euro, la Liguria 34.454,80, la Lombardia 114.811,34 e il Veneto 117.862,11.
Ad essere promosse per la spesa in telefonia fissa, con un rating complessivo da A a AA, sono anche Marche, Calabria, Toscana e Piemonte, che si aggiudicano la doppia AA; e poi con la A singola, Umbria e Sicilia.
Tra le Regioni con performance intermedie figurano, con BBB, la Campania, con BB l’Emilia-Romagna, con B il Lazio (3.037.239,98 euro). Mentre risultano non comparabili per questa voce i dati di Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sardegna.