Le sirene delle ambulanze della Croce Azzurra di Agropoli si spengono. La seconda sezione salernitana del TAR ha respinto la richiesta di misura cautelare con cui l’associazione di Roberto Squecco chiedeva di poter tornare a lavorare per l’Asl rendendo così inefficace il provvedimento con il quale era stato sospeso il rapporto di convenzione dopo il corteo dei mezzi di soccorso con cui era stata festeggiata l’elezione di Franco Alfieri a sindaco di Capaccio Paestum.
Nella sentenza viene specificato che i presunti danni per la salute pubblica sono stati smentiti dall’Asl che anzi ha affermato di aver riorganizzato il servizio senza pregiudizi per l’interesse pubblico.
Le carte ora passano nelle mani della Corte dei Conti che dovrà valutare se “l’affidamento del servizio previsto è coerente con il perseguimento degli obiettivi di solidarietà ed efficienza di bilancio”. La pattuizione di un mero rimborso dei costi sostenuti dalle associazioni esclude la sussistenza di un pregiudizio economico immediato, “essendo sufficiente astenersi dall’espletamento del servizio, così da non sopportare alcun costo”.
– Paola Federico –