I consiglieri del gruppo “SaleSi” di Sala Consilina in una lettera rivolta al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, hanno raccolto l’invito a collaborare alla redazione di un progetto organico per dare inizio alla Fase 2.
“Non vanifichiamo quanto sin qui ottenuto – scrivono – riteniamo che sia assolutamente necessario, al fine di affrontare il più serenamente possibile un graduale ritorno alla ‘normalità’, dare inizio ad una serie di iniziative pratiche come il monitoraggio dell’intera cittadinanza con ausilio di tampone faringeo o, previa autorizzazione dei laboratori di analisi cliniche locali, con analisi ematiche per il rilevamento degli anticorpi. In tale modo potremmo scongiurare il diffondersi dell’epidemia per il tramite dei cosiddetti portatori asintomatici”.
Per il gruppo di minoranza, inoltre, è necessario “sollecitare la più ampia e tempestiva collaborazione, anche in termini di comunicazione, tra l’ASL, l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Prevenzione Collettiva territorialmente competente, i Comuni, i referenti del 118 ed i medici di base, al fine di creare una rete in grado di monitorare l’andamento dell’epidemia anche a lungo termine ed intervenire immediatamente per la ricostruzione delle eventuali relazioni dei soggetti che risultassero contagiati con l’istituzione di un protocollo unico”.
“Bisogna programmare la divulgazione – continuano – per ciascuna categoria di lavoratori, di prescrizioni obbligatorie al fine di garantire la sicurezza sul lavoro, prevedendo anche corsi di formazione on-line, intensificare strumenti di supporto alle famiglie non abbienti stabilendo la riduzione dei tributi a far data dal decreto di individuazione di Zona Rossa”.
In conclusione, i consiglieri chiedono l’ipotesi di “sospensione anche dei canoni di fitto nonché dei tributi e delle utenze relative ai locali commerciali, retrodatando l’efficacia della misura al decreto di istituzione della Zona Rossa e prevedendo, anche in questo caso, un piano di rientro rateizzato con possibilità di accesso al microcredito”.
– Claudia Monaco –