Una seduta di Consiglio regionale per fare il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus è quella a cui ha preso parte il Presidente della Campania Vincenzo De Luca.
Il Governatore campano è intervenuto in videoconferenza dopo i consiglieri dei vari gruppi politici.
“Siamo riusciti ad affrontare in maniera seria i problemi – ha dichiarato – Non era scontato che l’epidemia avesse il corso che ha avuto. La Campania è tra le regioni che presenta la maggiore intensità di scambi economici internazionali e quindi è particolarmente esposta. Abbiamo retto bene ed è stata offerta una prova di efficienza. Voglio evidenziare le realtà eccellenti come il ‘Cotugno’. La fase iniziale ci ha visti impegnati in un’attività territoriale e i casi riguardavano persone che venivano da eventi pubblici del Nord. Devo dare atto alle nostre Asl che hanno fatto un lavoro straordinario. Abbiamo evitato di procedere sulla linea dell’ospedalizzazione immediata con una presenza rilevante di persone curate a domicilio. Non abbiamo avuto la congestione di ospedali con contagi nelle strutture. Non registriamo focolai pericolosi”.
“Siamo dentro l’epidemia – ha aggiunto – il rischio drammatico è quello di avere comportamenti non corretti. L’Italia non può tollerare altri due mesi in casa. Credo che dobbiamo fare uno sforzo comune per spiegare ai cittadini che non ne siamo usciti. Spieghiamo che dobbiamo fare verifiche periodiche”.
Sui possibili rientri ha poi sottolineato: “Dal 4 maggio cercheremo di fare uno sforzo maggiore segnalando chi arriva e facendo i tamponi. Chi arriva da realtà extraregionali deve segnalare la propria presenza e andare in isolamento volontario. Cercheremo di ridurre i giorni di isolamento ma bisogna avere la massima prudenza”.
Momenti di tensione, infine per alcune critiche rivolte dalle opposizioni politiche: “Esprimo il mio totale disprezzo per coloro che sono intervenuti in questo dibattito offendendo la dignità della Campania – ha attaccato De Luca – e chi ha buttato il sangue per salvare questa regione. Abbiamo retto solo per l’impegno straordinario di medici, infermieri, dipendenti pubblici e poi, permettetemelo, del Presidente della Regione. Voglio discutere con uomini che hanno onestà intellettuale e non con chi ignora i fatti. Dovreste vergognarvi, ringrazio i colleghi invece che hanno dato un contributo”.
– Claudia Monaco –