Il campionato Dilettanti si ferma fino al 3 aprile a causa del Coronavirus.
Non si disputeranno tre giornate di campionato, quelle che avrebbero dovuto disputarsi il 15, 22 e 29 marzo.
Il Consiglio Direttivo si è riunito e ha deciso di sospendere tutte le attività dilettantistiche, che riguardano la Serie D ma anche i campionati di Eccellenza, Promozione e prima, seconda e terza Categoria.
“Ritengo doveroso rivolgermi a tutti coloro che, a vario titolo – le parole del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia – fanno parte della grande famiglia del calcio dilettantistico italiano. Credo sia necessario, infatti, chiarire le motivazioni che hanno portato il Consiglio Direttivo, riunito in sessione straordinaria, ad adottare il provvedimento di sospensione di tutta l’attività, sull’intero territorio nazionale. Ci troviamo, in questi giorni, a combattere contro un nemico, il coronavirus COVID -19, che non conosciamo, del quale persino gli scienziati non sono in grado, al momento, di dirci molto, e perciò abbiamo tutti paura. Dunque, abbiamo ritenuto che come Consiglio Direttivo bisognasse adottare una decisione coerente con il momento che il Paese sta vivendo. E, quindi, non si trattava di esaminare la questione limitatamente all’attività da consentire eventualmente a ‘porte chiuse’ ma se, in primo luogo, era giusto ipotizzare lo svolgimento dei campionati. La tutela della salute di tutto coloro che sono impegnati nelle nostre attività, infatti, doveva e deve restare l’obiettivo primario da raggiungere, ma anche il punto di partenza per considerare quale impatto poteva e può avere l’organizzazione delle tante gare che ogni settimana caratterizzano la nostra attività”.
Secondo Sibilia, inoltre, “disputare le partite, infatti, significa prevedere comunque trasferte, spostamenti, infra ed extra Regioni e Province, con l’utilizzo di mezzi di trasporto che sicuramente non potrebbero sempre garantire il rispetto della distanza interpersonale consigliata di un metro. Garantire sui terreni di gioco la distanza di un metro tra avversari e tra compagni di squadra, inoltre, appare impossibile, così come immaginare di impedire di abbracciarsi e gioire per un gol segnato o un rigore parato o una vittoria conseguita”.
A partire da domani, martedì 10 marzo, e almeno sino al 15 marzo prossimo, inoltre, tutte le sedi della Lega resteranno chiuse al pubblico e saranno interessate dai necessari interventi di sanificazione.
“In questa situazione – spiega ancora Sibilia – certo non facile e che francamente mai avremmo immaginato, desidero pertanto rivolgermi a tutti coloro che amano il calcio dilettantistico per invitarli ad abbandonare le polemiche, a non pensare alle singole convenienze, a chi eventualmente da questa forzata sospensione dell’attività potrà trarne vantaggio o, al contrario, subirà un danno, ma utilizzare questo momento per impegnarsi con spirito comune, con senso di responsabilità, ad aiutare il nostro Paese, questa straordinaria nostra bella Italia, ad uscire dal momento di difficoltà che tutti insieme stiamo vivendo. Un pensiero commosso, infine, deve essere rivolto alle vittime che si sono verificate sino ad oggi, ai tanti ammalati, alle loro famiglie”.
– Claudia Monaco –