C’è preoccupazione a Tito, ma al momento nessun allarmismo, per il possibile ed imminente rientro in Italia di alcuni bambini cinesi residenti a Tito, che dovrebbero ritornare in paese a breve dopo aver trascorso un periodo di vacanza in Cina, dove sta dilagando il Coronavirus.
I bambini cinesi frequentano la Scuola dell’Infanzia a Tito, dove i genitori degli alunni frequentanti si sono mobilitati inviando una lettera al Dirigente scolastico per chiedere delucidazioni sul rientro a scuola dei bambini e le tempistiche. Preoccupazione da parte delle famiglie, visto che il contagio avviene anche attraverso il contatto diretto con la persona infetta. Anche se, come spiegato dall’Istituto Superiore di Sanità, ci vuole un contatto molto stretto. Come può accadere a scuola.
Una preoccupazione, quella dei genitori, che ha trovato però la pronta disponibilità e risposta della scuola e del sindaco, Graziano Scavone. In giornata si è tenuto un incontro nel corso del quale il sindaco e l’Amministrazione comunale, di concerto col Dirigente scolastico, hanno dato disponibilità ad acquisire tutti i protocolli sanitari, se necessario, cercando di non alimentare alcun allarmismo.
Scuola e Comune si faranno trovare pronti per gestire ogni eventuale situazione. Anche se, visti i protocolli del Ministero della Salute, è certo che ogni persona che arriva in Italia dalla Cina viene controllata nei vari aeroporti dal personale medico ed infermieristico che in questi giorni è stato formato sul virus.
Nella lettera inviata al Dirigente scolastico i genitori hanno anche pensato al ritiro dalla scuola dei propri figli in caso di assenza di risposte. Queste ultime, però, sono arrivate dopo l’incontro e per ora resta solo un po’ di giustificata preoccupazione.
– Claudio Buono –