Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha lanciato un messaggio ai concittadini lucani “chiusi forzatamente nelle case” per informarli compiutamente su quanto sta facendo il governo regionale per combattere il virus che fa vacillare la quotidianità e le certezze.
“Per prima cosa voglio ringraziarvi, per il senso di responsabilità che avete dimostrato in questi lunghi giorni – afferma -. Capisco bene che la permanenza forzata è uno stress per molti di voi, che cambia le nostre consolidate abitudini. La nostra socialità. Ma questo è l’unico modo valido per combattere il virus. Nel frattempo vi voglio dire che abbiamo tenuto una riunione dell’unità di crisi ed un’altra la terremo. Abbiamo un colloquio costante con l’Anci e con tutte le strutture impregnate in questa emergenza. La mia prima preoccupazione, oltre quella di natura sanitaria, è stata quella di assicurare, insieme all’assessore Cupparo e alla task force che vede insieme maggioranza e opposizione, misure concrete a favore delle fasce più deboli, quelle che rischiano di pagare maggiormente il prezzo della crisi“.
Le misure sul reddito minimo di inserimento, che attualmente è finanziato fino a giugno di quest’anno, saranno prorogate fino a tutto il 2020. Mentre per i tirocini di inclusione sociale sono messi da parte fondi fino al maggio del 2021. Con le organizzazioni sindacali e quelle delle imprese è stato siglato un accordo quadro per la cassa integrazione in deroga, il quale prevede che questa misura copra 9 settimane a partire dal 23 febbraio, per tutte le categorie produttive, compresi i liberi professionisti che abbiano almeno un dipendente. Con il Fondo Sociale Europeo si stanno costruendo politiche attive per chi ha perso il lavoro. Infine, la Regione intende attivare una misura volta a sostenere il disagio delle fasce più deboli della comunità lucana, quelle affidate ai servizi sociali dei Comuni per i quali si sta cercando di recepire un fondo straordinario per garantire un aiuto economico concreto ed immediato. Mentre per le imprese Bardi vuole proporre al Governo Conte una norma che prevede l’abolizione dell’acconto Irap 2020 per le strutture ricettive, i ristoranti e le agenzie di viaggio.
“Per combattere dal punto di vista sanitario il virus abbiamo allestito due strutture che sono gli ospedali di Potenza e Matera, come primo intervento – prosegue -. Abbiamo anche pensato di mettere in campo l’ospedale di Venosa. Stiamo valutando in queste ore la destinazione, per i soli malati di Covid-19, di un nosocomio della parte meridionale della nostra regione. Ed è per questo che stiamo reperendo, sui mercati secondari, tutte le attrezzature necessarie. Ma vi devo dire con franchezza che, nonostante i nostri sforzi e quello delle strutture predisposte, abbiamo difficoltà a reperire tutto quanto ci occorre. Per questo non posso che elogiare il compito degli operatori della sanità, i quali, con scarsi mezzi, sono impegnati in una lotta senza quartiere contro il virus. Vi devo, però, rassicurare sul fatto che sia il San Carlo di Potenza che l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera non sono covi di infezione. I casi che si sono verificati, secondo i nostri riscontri, sono tutti dovuti a contatti estranei all’ambiente di lavoro. Sia l’ospedale di Potenza sia tutti i nosocomi dove si sono verificati i contagi sono stati sottoposti ad un’accurata sanificazione“.
Ha poi sottolineato che la Regione, con fondi propri, sta cercando di acquistare su tutti i mercati quanto occorre.
“Un plauso va anche ai sindaci che in autonomia hanno provveduto ad acquistare quanto occorre ai nostri operatori sanitari – conclude -. Credo, però, che nelle prossime ore la situazione vada verso un netto miglioramento. Care amiche e cari amici, è evidente che stiamo soffrendo tutti. In questo istante guardiamo con pessimismo il nostro futuro. Il mio invito, però, è quello di non farci prendere dallo sconforto perché nessuna notte è infinita e perché da una crisi come questa si esce tutti insieme. Però devo anche dirvi che la crisi che stiamo attraversando potrebbe diventare un’opportunità per il nostro sistema produttivo. Il sistema Paese dovrà riprogrammarsi all’indomani di questa crisi. Credo che la vitalità delle nostre piccole e medie imprese sarà, anche con l’aiuto della Regione, in grado di sostenere la sfida. Nessuno nasconde le difficoltà, ma insieme abbiamo la capacità e la volontà di superarle“.
– Chiara Di Miele –