Gli istituti scolastici sono chiusi ma la scuola non si ferma. Tantissime, in queste ore, sono le iniziative che gli istituti scolastici stanno mettendo in piedi affinchè questi giorni di chiusura forzata possano essere sfruttati adeguatamente per cercare di mantenere il passo e continuare, pur fra qualche difficoltà, a seguire i percorsi previsti dal Piano dell’offerta formativa di ogni scuola.
“La scuola non si ferma – riferisce il Dirigente scolastico del “Pomponio Leto” di Teggiano Maria D’Alessio – Presso la nostra scuola, ma come penso che stia succedendo un po’ in tutta Italia, i docenti stanno seguendo lo studio degli studenti attraverso apposite piattaforme ma anche attraverso i gruppi formatisi su facebook e whatsapp. Io, poi, sono fortunata in quanto, al mio primo anno di esperienza come Dirigente scolastico, a Teggiano posso contare sul ‘team digitale’ che è straordinario nonché sulla professionalità di tutti i docenti che si stanno organizzando per consentire a tutti loro di seguire a distanza le lezioni, utilizzando le Tecnologie Informatiche Comunicative in nostro possesso. Nessun alunno rimarrà indietro e grande attenzione sarà rivolta soprattutto agli studenti delle classi quinte che saranno messi in condizione ottimale per sostenere gli Esami di Stato.”
Al “Pomponio Leto” di Teggiano, quindi, le attività didattiche continuano online secondo modalità gestite da ciascun docente, coordinati dal team digitale della scuola con annotazione sul registro elettronico come attività effettivamente svolte. I compiti svolti a casa vengono inviati sulla posta elettronica dei docenti e corretti attraverso l’utilizzo della piattaforma.
“Voglio cogliere l’occasione – conclude la Preside D’Alessio – per ringraziare tutti i miei docenti per questa loro straordinaria capacità di reagire in questa situazione di emergenza nonché il personale Ata, tecnici e collaboratori, al fianco dei docenti nella diffusione della didattica digitale. Un grazie anche ai miei alunni ed ai loro genitori, per aver compreso che adottare nuove modalità per la didattica, in questo momento, è assolutamente indispensabile”.
– redazione –