E’ arrivata ieri la risposta in Commissione Affari Costituzionali all’interrogazione presentata dall’on. Simone Valiante sul grave atto intimidatorio compiuto lo scorso mese di maggio nei confronti di Antonio Sicilia, sindaco di Corleto Monforte. Il primo cittadino aveva trovato sull’uscio della sua abitazione una testa di maiale. A ritrovarla, ancora grondante di sangue, era stata la madre del sindaco. La risposta da parte del Ministero dell’Interno è stata affidata al Sottosegretario Gianpiero Bocci.
“Le indagini – si legge nel testo della risposta – sono tuttora in corso e coperte da segreto istruttorio. In attesa del loro esito, il Prefetto di Salerno ha disposto un servizio di vigilanza generica radiocollegata presso l’abitazione del Sindaco, presso la sede della sua attività lavorativa e, in concomitanza con la sua presenza , anche presso la Casa Comunale”. Il Sottosegretario Bocci ha inoltre evidenziato come l’episodio in questione sia stato oggetto di esame in un’apposita riunione tecnica di coordinamento, nel corso della quale è stata approfondita l’esposizione a rischio del sindaco che ha dichiarato di non aver mai subito minacce in precedenza.
“Ringrazio il sottosegretario Bocci – ha dichiarato Valiante – che nella sua risposta non solo ha ricordato la vigilanza costante delle forze dell’ordine per chi subisce tali minacce, ma anche l’istituzione di un osservatorio permanente che monitora e garantisce il controllo su tutti gli atti intimidatori che subisce chi è impegnato in prima linea anche nei nostri Comuni”.
Il Ministero dell’Interno ha previsto in via sperimentale la somministrazione agli amministratori locali di un questionario per conoscere meglio il mondo in cui operano.
– Erminio Cioffi –
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