“Un sentito ringraziamento al Comando Legione Carabinieri Basilicata per le brillanti azioni condotte sul nostro territorio dove dal mese di maggio, sta svolgendo un’intensa attività di controllo e verifica, volta a garantire l’osservanza delle disposizioni che regolamentano la legittima attribuzione del Reddito di Cittadinanza. A fronte di risultati positivi come quelli ottenuti in questi ultimi mesi, per l’Ugl c’è la necessità di proseguire con continuità e costanza, attraverso simili azioni di controllo capillare, realizzando sempre più un’azione fortemente determinata al contrasto di queste che definiamo attività illecite sul territorio a discapito di quelle famiglie che veramente hanno bisogno”.
E’ quanto dichiarano Adelmo Barbarossa, Reggente Regionale dell’Ugl Basilicata, e Pino Giordano dell’Ugl Matera per i quali “come Ugl plaudiamo all’operato, abbiamo da sempre sostenuto che il Reddito di Cittadinanza deve essere giusto e consono per chi veramente necessita e che servisse a garantire la crescita e rilanciare l’occupazione soprattutto nelle aree come quelle della Basilicata disastrate, speranzosi che in vista della prossima Manovra finanziaria tali risorse si investano sulle politiche attive del lavoro volte a sostenere la riqualificazione professionale e a favorire l’assunzione dei giovani. Ricordiamo che grazie all’ottimo lavoro di verifiche incrociate condotte da tutti i Comandi dell’Arma dislocati in Basilicata, i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza hanno proceduto al recupero per un’indebita percezione di 1.326.438 euro, i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera per un’indebita percezione di 1.020.235 euro, per un totale non aventi diritto che ammonta a 2.346.673 euro. Non sono mancati casi in cui i beneficiari sono stati sorpresi a esercitare stabilmente attività lavorative in nero”.
“A tal riguardo – concludono Barbarossa e Giordano – la nostra ferma posizione sindacale, in sintonia con quella del Segretario Generale Ugl, Paolo Capone, impone che adesso il Governo punti a rilanciare l’occupazione rivedendo radicalmente la misura del Reddito di Cittadinanza che allo stato attuale si è rivelato un formidabile incentivo al lavoro nero. Riteniamo inoltre che vada invertita decisamente rotta rispetto alle politiche clientelari fondate sui sussidi a pioggia e su provvedimenti di natura emergenziale e transitoria”
Alla Regione Basilicata chiedono di intervenire su politiche attive e su programmi di formazione che consentano di superare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro anche nel nostro territorio. “Solo investendo nella riqualificazione professionale potremmo sperare di rispondere alla richiesta di nuove competenze da parte delle imprese così favorendo la creazione di posti di lavoro”.