Nella settimana appena trascorsa sono stati intensificati i controlli per regolamentare la movida in relazione all’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
L’attuale permanenza in Zona Bianca, con l’abolizione degli orari fissati per il coprifuoco, ha consentito una maggiore libertà di frequentazione delle aree urbane destinate al passeggio e alla consumazione di cibi e bevande all’aperto. Al momento anche l’uso della mascherina è divenuto facoltativo negli spazi esterni isolati mentre risulta obbligatorio all’aperto laddove si concentrano gruppi piuttosto numerosi di cittadini e all’interno dei locali pubblici e degli esercizi commerciali. Continuano le norme di protezione con la misurazione della temperatura, la detersione delle mani e la limitazione del numero dei visitatori o degli acquirenti.
Nei giorni e nei momenti serali destinati alla movida gli operatori hanno svolto con scrupolo l’attività di controllo per arginare il commercio ambulante abusivo. La collaborazione tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, Polizie Locali ed Esercito Italiano ha consentito di dare piena attuazione all’ordinanza disposta dal Questore.
All’esito dei servizi sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- 6589 persone controllate
- 3486 veicoli controllati
- 887 esercizi pubblici controllati
- 30 verbali di contestazioni al Codice della Strada
In tale ambito operativo, l’intervento provvidenziale delle Forze dell’Ordine ha scongiurato una rissa tra giovani, in zona Torrione. In un’altra circostanza, gli agenti, in Piazza Abate Conforti, insospettiti dal comportamento tenuto da alcuni minori, hanno proceduto a bloccarli.
Dopo una verifica uno dei giovani è stato scoperto con indosso un coltello a serramanico che è stato sequestrato. Il ragazzo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria minorile per porto abusivo di arma da taglio. Al termine degli adempimenti di rito è stato affidato ai genitori.
La presenza sul territorio salernitano delle Forze dell’Ordine ha dunque prodotto maggiore attenzione al contenimento dei rischi di contagio determinati dalle nuove varianti del Coronavirus, nei confronti delle quali “si confida nell’assunzione di atteggiamenti responsabili da parte dell’intera cittadinanza”.