La settimana appena trascorsa è stata connotata dall’entrata della Campania in vigore della “zona rossa”, decretata dall’8 marzo e tutt’ora vigente. Questi giorni, caratterizzati dalle misure di contenimento previste per le aree di massimo rischio, hanno visto impegnate le Forze dell’Ordine nell’assicurare i controlli sulle strade della provincia di Salerno.
In particolare, le pattuglie “interforze” sul territorio hanno vigilato per prevenire gli assembramenti in strada ed i comportamenti dannosi per la salute pubblica, come il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale, nonché per impedire gli spostamenti sul territorio non motivati da comprovate esigenze.
I servizi sono stati organizzati con Ordinanza del Questore della provincia di Salerno, in piena sinergia con i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e con l’importante contributo dell’Esercito Italiano, con la Polizia Municipale di Salerno, la Polizia Provinciale e le polizie locali dei Comuni del Salernitano.
Durante l’arco della settimana sono stati controllati 2.003 esercizi pubblici, 3.376 veicoli e 5.829 persone. Tra queste ultime ne sono state sanzionate 147 per mancato uso della mascherina o per spostamenti non giustificati.
Sono, invece, 11 i titolari di esercizi commerciali multati per mancato rispetto della normativa anti-Covid, di cui 3 chiusi. In particolare, sono stati sanzionati alcuni bar, sia nel Capoluogo che in provincia, perché somministravano bevande all’interno dei locali o perché continuavano l’attività dopo l’orario consentito.
A Battipaglia è stato sanzionato con la chiusura un circolo ricreativo, oltre alle sanzioni al titolare ed a tutte le persone sorprese mentre erano irregolarmente all’interno, in violazione della normativa vigente.
Le Forze dell’Ordine sottolineano l’importanza e l’obbligatorietà di mantenere un comportamento responsabile, in modo da ridurre il rischio di contagiare ed essere contagiati; quindi di indossare sempre la mascherina in maniera corretta, coprendo naso e bocca, di non effettuare spostamenti non motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o salute e, inoltre, di evitare assembramenti.
– Paola Federico –