Un braccialetto “Made in carcere” per offrire una concreta opportunità di sostegno alle donne che vogliono lasciarsi alle spalle un passato difficile. E’ quello che esce dalle sartorie degli istituti di pena italiani e che diventa uno strumento per contribuire anche alla lotta contro la violenza alle donne in vendita anche presso i punti Conad di Sant’Arsenio, Teggiano e Sala Consilina.
Un modo diverso e più incisivo per festeggiare l’8 Marzo aiutando le donne che hanno subito violenza a superare il loro dramma personale. Attraverso un modello di economia sostenibile che fa dialogare tra loro i laboratori sartoriali che operano a livello nazionale nelle carceri, infatti, alle de tenute è offerta una concreta opportunità di reinserimento nella vita sociale, perché imparano un mestiere e percepiscono un regolare stipendio.
“Da oltre quarant’anni Conad mette in pratica valori consolidati quali l’impegno sociale, il dialogo con le comunità e la condivisione delle loro necessità” dichiarano gli organizzatori dell’iniziativa sottolineando “un impegno solidale che trova sintesi nel sostegno a progetti nazionali e internazionali. Vogliamo celebrare la giornata dell’8 marzo non limitandoci al gesto di donare la mimosa, bensì offrendo alle donne più deboli – che vivono l’esperienza del carcere o hanno subito violenza – una concreta opportunità di chiudere con un passato difficile e contribuendo a migliorare il loro futuro”
– redazione –