Potrebbe aprirsi uno spiraglio per la riapertura del tribunale di Sala Consilina grazie alla bozza di contratto stipulato tra il Movimento 5 Stelle e la Lega.
E’ intitolato “Contratto per il Governo del Cambiamento” e conta 39 pagine la bozza sottoscritta da Luigi Di Maio e Matteo Salvini per superare lo stallo che ormai da due mesi blocca l’avvio del nuovo Governo.
Una cooperazione tra due forze politiche che puntano, così, ad affrontare alcune questioni importanti relative alla tutela di alcune importanti tematiche: pensioni, sociale, salute e giustizia sono solo alcune delle tematiche affrontate.
Particolare rilevanza assume il punto riguardante l’Area Magistratura e tribunali dove importanti novità potrebbero arrivare anche per l’ex tribunale di Sala Consilina, aprendo così nuovamente uno spiraglio per quanti, in questi anni, non si sono mai arresi all’accorpamento lucano con il tribunale di Lagonegro.
Il punto, oltre a sottolineare l’importanza dell’imparzialità della Magistratura da ogni influenza politica auspica inoltre in una revisione del sistema di elezione in seno al Consiglio Supremo della Magistratura in modo da eliminare logiche spartitorie e correntizie.
Si torna a parlare, inoltre, di geografia giudiziaria, capitolo che ha visto tristemente protagonista il Vallo di Diano: il 7 settembre 2012, infatti, è la data del Decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, meglio conosciuto come “Taglia Tribunalini”, che ha dato attuazione alla delega al Governo attribuita dalla Legge finanziaria del 2011. Il decreto, oltre ad aver causato la soppressione di 31 tribunali e 31 procure, ha anche chiuso 220 sezioni distaccate di tribunale. Come ormai noto, il Palazzo di Giustizia di Sala Consilina è stato accorpato con Lagonegro.
Il nuovo accordo potrebbe far tornare a sperare anche il Vallo di Diano:“Occorre una rivisitazione – si legge – con una modifica della riforma del 2012 che ha accentrato sedi e funzioni. In questo modo si pone l’obiettivo di portare vicino ai cittadini e alle imprese tribunali, procure e uffici del giudice di pace”.
Uno spiraglio che, quindi, nei prossimi mesi potrebbe riservare novità anche per tutto l’apparato giudiziario valdianese.
– Claudia Monaco –