Sono iniziati già da alcune settimane da parte del Nucleo Tributario della Polizia Municipale di Agropoli, diretta dal Comandante Antonio Rinaldi, i controlli antievasione dell’imposta di soggiorno.
Sono state controllate finora 15 strutture extralberghiere tra quelle che hanno pubblicato annunci sul web ma non risultano iscritte al portale “Pay Tourist”. Il software, oltre a gestire il pagamento dell’imposta di soggiorno del Comune di Agropoli, è dotato anche della funzione di scovare gli annunci online di strutture ricettive che non risultano registrate sullo stesso portale per il pagamento dell’imposta.
Quattro strutture sono risultate inesistenti, quindi sicuramente utilizzate per delle truffe, e su queste ci sono accertamenti in corso per identificare l’autore o gli autori del raggiro. Altre 6 strutture sono state attinte da provvedimento di soccorso istruttorio documentale, quindi invitate a presentare ulteriore documentazione idonea ad esercitare l’attività di affittacamere e case vacanze.
Infine, 5 strutture ricettive sono state sanzionate a vario titolo perché abusive, per aver omesso di comunicare gli alloggiati, per la mancata iscrizione al portale “Pay Tourist” e per la mancanza di prezzi esposti.
Sono al vaglio decine di annunci selezionati dal web relativi a strutture extralberghiere che non risultano iscritte al portale e che evadono il pagamento dell’imposta di soggiorno.