Contrasse il virus dell’epatite C dopo una trasfusione di sangue ed ora il Ministero della Salute dovrà risarcirlo di 1 milione di euro.
È quanto accaduto ad un 70enne della Val d’Agri che, dopo aver vinto, sia in primo grado che in secondo grado, il processo contro il Ministero della Salute, si è rivolto al Tar della Basilicata per ottenere il risarcimento danni ancora non arrivato.
I fatti risalgono al 1981, quando l’uomo, dopo essersi sottoposto ad una trasfusione, contrasse l’epatite C a causa di una sacca di sangue infetto.
Il 70enne, ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale a seguito del mancato pagamento da parte del Ministero, della somma stabilita dalla precedente sentenza della Corte d’Appello.
Il Tar ha imposto due mesi di tempo al Ministero della Salute per provvedere al pagamento.
– Claudia Monaco –