Verrà risarcito dopo aver contratto l’epatite C in seguito ad emotrasfusioni ricevute in un ospedale genovese nel 1986. Protagonista della vicenda un 50enne di Montesano sulla Marcellana. Il risarcimento di oltre 300mila euro è stato stabilito da una sentenza del TAR di Salerno che riconosce i danni anche ai genitori dell’uomo. Il giusto indennizzo è stato già riconosciuto in sede civile.
Nel 2019, come si legge su “La Città di Salerno”, la Corte di Appello di Salerno, dopo che l’uomo e i suoi familiari avevano presentato ricorso contro la sentenza di primo grado, aveva accertato la responsabilità del Ministero della Salute e così i giudici avevano valutato il danno in un totale di circa 330mila euro.
Per quanto concerne i genitori, i giudici di secondo grado avevano condannato il Ministero al risarcimento del danno non patrimoniale, dando valore alla sofferenza provocata dalla grave patologia del figlio e dai numerosi ricoveri. Ai genitori era stata riconosciuta la somma di 50mila euro ciascuno, oltre alla rivalutazione e agli interessi.
Però il Ministero non ha adempiuto alla sentenza e così il 50enne e i suoi genitori sono stati costretti a ricorrere al TAR per l’esecuzione. Con la recente sentenza del tribunale amministrativo è stato dunque ordinato al Ministero di corrispondere le somme liquidate dalla Corte d’Appello.