Nell’ultima seduta il Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano e Tanagro ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento irriguo e l’anticipo del servizio di irrigazione.
Come spiegato dal presidente Beniamino Curcio, riguardo al regolamento si è ritenuto dover dotare l’Ente di un nuovo strumento che disciplinasse meglio le varie fasi dell’irrigazione con l’obiettivo di fornire agli operatori agricoli un servizio adeguato alle variegate realtà produttive del territorio ed improntato ai criteri del risparmio idrico e dell’economicità. Il nuovo regolamento, frutto di un lavoro portato avanti da una commissione consiliare coordinata dall’Ingegnere Emilio Brunetti e con il supporto degli Uffici Tecnici del Consorzio, si è reso necessario anche per adeguarsi alla vigente normativa che impone l’obbligo della tariffa binomia ovvero di una tariffa composta da 2 quote, una fissa e l’altra legata al consumo.
“Riteniamo che sia stato fatto un buon lavoro – dichiara Curcio – abbiamo cercato di conciliare le esigenze del settore agricolo con quelle del Consorzio. Sono state previste anche delle sanzioni per eventuali inosservanze alle norme. L’obiettivo è quello di stringere un’alleanza con gli agricoltori, cercando di non appesantire il sistema con obblighi burocratici e cercando di farsi carico come Ente dei reali fabbisogni. Contiene anche una specifica norma per le cosiddette ‘Reti aziendali’, ovvero delle reti private e con la quale è stata prevista anche la possibilità di una compartecipazione ai lavori di scavo e rinterro della condotta da parte del Consorzio”.
Per quanto riguarda l’anticipo del servizio di irrigazione, il Presidente spiega che hanno anticipato il servizio perché c’è un evidente fabbisogno di acqua irrigua anche prima, sia in relazione all’andamento meteorologico sia in relazione alle esigenze dell’agricoltura della nostra zona. Sono stati assunti in anticipo anche i sette operai addetti ai lavori.
“Quest’anno sarà un anno di prova e le scelte compiute potranno anche essere adeguate e migliorate in relazione ad eventuali criticità o nuove esigenze – continua – Questi sono i primi passi dell’azione della nuova Amministrazione. Bisogna fare ancora molto per migliorare l’efficienza complessiva del servizio irriguo, per estendere l’irrigazione anche dove oggi manca e per sostenere la crescita della nostra agricoltura. Continueremo a prestare la dovuta attenzione a queste importanti tematiche. L’irrigazione assume fondamentale importanza per il territorio perché essa permette il mantenimento di un sistema agricolo più competitivo e più redditizio. L’acqua costituisce una risorsa preziosa da utilizzare in maniera sempre più consapevole e razionale. L’imperativo rimane la ricerca di soluzioni, anche attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e la diffusione di pratiche irrigue più sostenibili”.
Le aree servite ed attrezzate per l’irrigazione nel Vallo di Diano sono circa 6.000 ettari, di cui 3.000 serviti con condotte in pressione e 3.000 irrigati grazie all’acqua distribuita nei canali ad uso promiscuo. Le reti irrigue in pressione hanno uno sviluppo di circa 370 Km.
– Annamaria Lotierzo –