Gli eventi alluvionali del 2023 procurarono, come si ricorderà, notevoli danni nell’ambito del territorio del Vallo di Diano, creando situazioni di emergenza soprattutto con le rotte del Fiume Tanagro e le esondazioni e gli allagamenti di canali e altri corsi d’acqua.
“All’epoca la Regione Campania, grazie anche all’interessamento del consigliere Corrado Matera, finanziò diverse opere di somma urgenza per oltre 600mila euro, opere regolarmente completate dal Consorzio di Bonifica e che sono servite per ripristinare la funzionalità di quei tratti del reticolo idraulico che avevano subito maggiori danni: Parallelo, Canale Campigliole e Sant’Agata a Sala Consilina e Torrente Zia Francesca a Sassano” afferma il Presidente del Consorzio Beniamino Curcio.
E’ di qualche giorno fa la nota del Commissario della Protezione Civile delegato per la Campania Italo Giulivo che, sempre con riferimento all’evento alluvionale del mese di gennaio 2023, comunica che il Consorzio di Bonifica è stato individuato quale soggetto attuatore di altri interventi urgenti da realizzare a Sala Consilina per un importo complessivo di 400mila euro.
“Un riconoscimento, quello operato dal Commissario, che ci gratifica molto – dichiara Curcio – Al tempo stesso un riconoscimento che premia l’iniziativa che promuovemmo subito dopo l’alluvione, segnalando alla Protezione Civile Nazionale, attraverso specifiche schede progettuali puntualmente predisposte dall’ingegnere Victor Comuniello, che ringrazio, la necessità di ulteriori interventi di ripristino dei danni per oltre 2 milioni di euro”.
“Questo primo finanziamento suppletivo assume fondamentale importanza perché ci permette di rimuovere criticità che ancora persistono in tre distinti canali: Valle Mauro, Levata e Nocito – prosegue Curcio -. E’ stata già convocata la Deputazione Amministrativa per mercoledì, per prendere atto di questo ulteriore finanziamento e per deliberare in ordine agli adempimenti necessari per l’attuazione delle opere. Una vera e propria corsa contro il tempo per affrontare problematiche incalzanti lungo i quasi 600 chilometri di reticolo idraulico, tra corsi d’acqua naturali e canali di bonifica. Un’attenzione ed un impegno costante per drenare risorse ad hoc per questi interventi e per migliorare l’efficienza operativa dell’organizzazione preposta all’attuazione dei piani annuali di manutenzione, come quello del 2024, grazie al quale siamo riusciti a fare in amministrazione diretta opere di ricavamento di canali su circa 7 chilometri (Fossato Maggiore, Destro e Sinistro, Allacciante Sinistro e Fosso Sinistro del Tanagro, San Giovanni, tra Sala e Padula, Levata a Sassano)“.