Nel giro di pochi giorni si sono concretizzati due risultati di straordinaria importanza per il Consorzio di Bonifica Integrale Vallo di Diano e Tanagro e per il territorio. Il 3 novembre è arrivata una PEC dal Ministero delle Politiche Agricole con la quale è stato notificato il decreto di approvazione e finanziamento di un primo progetto sulle infrastrutture irrigue per l’importo di 6 milioni e 300mila euro.
“Parliamo quindi di soldi già assegnati e non di proclami. Oltre 6 milioni di euro che si vanno ad aggiungere ai 2 milioni per la diga, anche questi già concessi” afferma il presidente Beniamino Curcio.
Oggi è stato pubblicato un altro decreto, sempre da parte del Ministero delle Politiche Agricole (decreto n. 568761), con il quale sono stati approvati gli elenchi dei progetti ritenuti ammissibili a finanziamento e riguardanti le infrastrutture irrigue.
Il Consorzio è in testa alla graduatoria con ben tre iniziative progettuali esecutive:
- Lavori di completamento dei sistemi irrigui – 1° lotto – 9.988.427,24 euro
- Lavori di completamento dei sistemi irrigui – 2° lotto – 9.484.486,20 euro
- Lavori di irrigazione Area Carciofo Bianco di Pertosa – 5.034.000 euro
“Sono davvero emozionato per questi risultati raggiunti – prosegue Curcio -. Per me è motivo di orgoglio e di soddisfazione perché parliamo di cose concrete, ovvero di finanziamenti già ottenuti e di progetti approvati, che ci permetteranno di ammodernare e rendere più efficienti i nostri impianti consortili e di portare l’acqua anche in contesti attualmente non serviti. Finanziamenti e progetti che daranno impulso ai processi di riorganizzazione e rilancio della nostra agricoltura, chiamata sempre più a fare i conti con difficoltà congiunturali e con le evidenti problematiche legate ai cambiamenti climatici. Risultati, dunque, che premiano la visione progettuale e l’incessante impegno profuso dalla mia Presidenza in questi ultimi quattro anni e che ci incoraggiano a proseguire in questa direzione, pienamente consapevoli che i problemi del nostro territorio si risolvono con l’interessamento, la capacità e la lungimiranza, quindi con azioni ed iniziative concrete e non con la propaganda denigratoria”.