La proroga della nomina di Enrico Zambrotti nell’incarico di direttore generale del Consorzio di Bacino Salerno 3 sarebbe in contrasto con quanto previsto dalla legge.
E’ questo quanto emerge dall’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Edmondo Cirielli e indirizzata al Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, al Ministero dell’Interno ed al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il deputato del gruppo Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale chiede ai tre Ministri chiarimenti sul perché “il consiglio di amministrazione del Consorzio centro sportivo meridionale-bacino Salerno 3 – si legge nell’interpellanza – ha prorogato la nomina del dottor Enrico Zambrotti, settantatreenne e da tempo in quiescenza, a direttore generale del consorzio fino ad indizione di pubblico concorso”.
Cirielli mette in evidenza come ad oggi nessun concorso sia stato bandito e il dottor Enrico Zambrotti “a quanto risulta all’interrogante – scrive il parlamentare – permarrebbe nell’incarico di direttore generale del citato Consorzio, nonostante sia trascorso ben oltre un anno dalla proroga. La permanenza del dottor Zambrotti nell’incarico di direttore generale del Consorzio non è avvenuta peraltro a titolo gratuito, come prescritto dalla normativa vigente”. La legge vieta di attribuire incarichi di consulenza a chi è in quiescenza ed ha già fatto parte della stessa amministrazione e nel corso dell’ultimo anno di servizio ha svolto lo stesso incarico.
– Erminio Cioffi –
certo che, per uno che da presidente della provincia se ne è strafottuto del vallo di diano!
Poveri noi. Con tanti problemi seri in Italia, nel Sud ed in Provincia di Salerno il problema più grande per Cirili è l’incomlatibilita’ di Zambrotti. Ma si dovrebbe vergognare. Non è una difesa a Zambrotti che, tra l’altro, non ne ha bisogno ma la costatazione di dove è arrivata la politica in Italia. Inoltre come diceva PD, non si è mai interessato del Vallo di Diano ed oggi scomoda il parlamento per una cazzata che non interessa a nessuno. Ritengo pure che queste notizie non dovrebbe neppure trovare spazio.
Signori basta leggere questi due commenti e ci di rende conto perché i politicanti hanno vita facile sul nostro territorio.stabilire per ognuno di noi cosa e’ importante e cosa no e secondo quale scala di valori? Non è stato mai comprensibile per nessuno.
forse, i politicanti hanno vita facile sul nostro territorio,(vallo di diano) perchè troppo genuflessi al loro cospetto. Forse qualche “calcio nel deretano” di costoro guadagnerebbe al vallo di diano maggior rispetto e considerazione.
Ehi! amici, ma vi siete bevuti il cervello? Insomma, alla fine è la colpa o il demerito è di Edmondo Cirielli? Ma capite qual è la figura di Enrico Zambrotti? Costui è il “manovratore” di tutti gli apparati del Vallo di Diano e il deus ex machina degli organismi dove circola il dio denaro (lira prima del 2001 e euro dopo). Cirielli avrà le sue responsabilità politiche, ma quali siano le “responsabilità” di Enrico non emergono mai. Perché lui, “eminenza grigia” del Vallo di Diano, rimane sempre avvolto nel grigio di una nebbia perenne. Conoscete il gioco della matrioska? L’ha inventato lui. Come lui ha scritto, e gestito, lo statuto di tutti gli enti e società multiple che ruotano intorno al “caccavo” del Consorzio Sportivo Meridionale, ad iniziare dal Consorzio dei Comuni Depressi per finire al Consorzio Rifiuti Bacino Salerno3. Il deputato Cirielli ha fato emergere un’altra, e non certo ultima, illegalità dell’ “eminenza grigia”: non può, non deve (non poteva, non doveva) ricoprire l’incarico di direttore generale del Consorzio. La circolare Madia è chiara, comprensibile e accessibile. Basta leggerla, digitandola su google. Lui, l’Enrico di tutte le stagioni, l’eterno, punta sempre sulla ignoranza dei politici del Vallo. E prospera. Cirielli questa volta ha fatto l’unica cosa buona della sua vicenda di deputato. Amen!
Finalmente qualcuno che ha posto la questione! E non è certo una cazzata: i soldi presi da tale signore dov(pot)evano essere risparmiati perché lo dice la Legge. Anche se, sentire certe cose dallo stesso che “liberò” Cesare Previti dal carcere proprio perchè ultra settantenne, suona molto, ma molto strano … Potenza della inCOERENZA o manifestazione indebitamente tardiva di “pseudo” saggezza? Ai posteri l’ardua sentenza.