Importante seduta di Consiglio comunale, ieri sera, nell’aula consiliare di Piazza Umberto I a Padula.
Diversi i punti in discussione, tra i quali, la decisione dell’Ispettorato interregionale del lavoro di Napoli di affidare le ispezioni alle sedi di Potenza e Matera. L’ennesima perdita di un servizio del Vallo di Diano sarebbe dovuta anche alle possibili conseguenze giudiziarie dell’ispettorato presso il Tribunale di Lagonegro.
“Si vocifera da qualche giorno – le parole del sindaco Imparato – di una perdita dell’ennesimo servizio del Vallo di Diano. Di ufficiale a me e ai colleghi sindaci, ancora non è giunto nulla ma vogliamo esprimere piena contrarietà a questa decisione e deliberare in Consiglio la nostra opposizione”. Delibera votata all’unanimità da tutto il Consiglio e che rappresenta il primo atto concreto da parte di un comune del Vallo di Diano in merito a questa vicenda.
Tra gli altri argomenti, approvato anche l’affidamento della riscossione dei tributi all’Agenzia delle Entrate. Una manovra in nome del risparmio della gestione economica e vedrà l’1% del riscosso all’Agenzia delle Entrate e che vuole puntare sul recupero di morosità che interessano i tributi comunali. Sono circa 376mila euro le riscossioni della TARI a fronte dei 700mila euro previsti di entrata mentre 88mila euro di riscossione riguardante il servizio idrico dei 140mila euro.
Contraria la minoranza “Padula Bene Comune” che ha sottolineato la possibilità di ricorrere ad un’agenzia esterna o affidata al comune. “In questo modo – ha sottolineato il capogruppo Caterina Di Bianco – si scarica tutto sull’Agenzia con aggravio per i cittadini”.
Approvato, infine, il Regolamento che gestisce il comodato d’uso gratuito dei locali comunali per associazioni, fondazioni e gruppi senza scopo di lucro.
– Claudia Monaco –