Il gruppo “Leali per Vietri” esprime soddisfazione per quanto stabilito dal Tar Basilicata con l’ordinanza dello scorso 10 ottobre in merito alla decadenza dei consiglieri comunali Carmine Grande e Giovanni D’Andraia riammessi a pieno titolo in Consiglio.
“La vicenda – spiega in una nota Rossana Mignoli – ha avuto inizio durante il Consiglio del 17 maggio scorso quando i due consiglieri del gruppo ‘Leali per Vietri’ sono stati dichiarati decaduti a seguito della procedura avanzata dal capogruppo di maggioranza per l’assenza dei predetti in due sedute consiliari. Il provvedimento, che ha lasciato perplessa la popolazione vietrese, è stato impugnato dai consiglieri decaduti che oggi si vedono dar ragione dai giudici amministrativi. Data la partecipazione attiva alla vita amministrativa da parte dei consiglieri, evidente a tutti, tale gesto appare più come un ‘atto di prepotenza’ nei confronti di quanto hanno deciso gli elettori con il voto“.
Il Tar, dopo aver esaminato in via preliminare il ricorso presentato dall’avvocato Isabella Grande, ha reintegrato immediatamente nel Consiglio comunale i consiglieri Grande e D’Andraia affermando che “le assenze danno luogo a revoca quando palesano un atteggiamento di disinteresse per motivi futili o inadeguati rispetto all’incarico pubblico assunto”, “le circostanze da cui consegue la decadenza dei consiglieri comunali vanno interpretate con estremo rigore…al fine di evitare un uso distorto dell’istituto come strumento di discriminazione delle minoranze”, “l’assenza alla seconda seduta consiliare si ascrive a forma di dissenso politico, non integra condotta negligente e di disinteresse cui far conseguire la declaratoria di decadenza”.
“Auspichiamo che vicende del genere – conclude Mignoli – non si verifichino più ma, soprattutto, che si abbandoni il personalismo e si pensi al bene comune che è fatto, in primis, di rispetto per le istituzioni e gli elettori“.
– Chiara Di Miele –
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