Un vero e proprio agguato quello in cui ieri mattina hanno perso la vita a San Severo, in provincia di Foggia, due coniugi, il boss Nicola Salvatore e la moglie Isabella Rotondo, sorpresi dai killer all’interno della loro profumeria e uccisi a colpi di pistola. Salvatore era stato coinvolto in un processo per mafia e droga ed era fuori dal carcere da qualche anno.
Il particolare di questa amara vicenda conduce anche ad Eboli, dato che il figlio 16enne della coppia ammazzata è in carcere dal 2016 per l’omicidio di Mario Morelli, il 17enne ebolitano ucciso nell’ottobre dello scorso anno nel corso di una lite per motivi di gelosia.
La Polizia ha dunque preso in esame l’ipotesi di un possibile collegamento tra il duplice omicidio dei coniugi di San Severo e quello contestato al figlio, nonostante si continui ad indagare anche negli ambienti collegati alla criminalità della cittadina foggiana e sulla guerra tra clan.
I killer, a bordo di uno scooter e con il volto coperto dai caschi integrali, sono entrati nella profumeria con una pistola calibro 9×21 e una mitraglietta, hanno fatto fuoco sparando circa 15 proiettili contro la coppia.
A salvarsi soltanto la madre della vittima, che era chiusa nel bagno e ai poliziotti è riuscita soltanto a dire di aver visto un killer che fuggiva dal locale.
– Chiara Di Miele –
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