“Come Lega comprendiamo e solidarizziamo con la protesta dei selezionati del Concorsone in Regione Campania che hanno sostenuto già alcune prove e, che, stante il Decreto 44/2021, dovrebbero sottoporsi ad una ulteriore prova al fine di completare la procedura concorsuale come previsto dal bando Ripam”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale della Lega Attilio Pierro nel corso della seduta odierna della prima commissione della Regione Campania in merito alla vicenda del corso-concorso Ripam.
L’approvazione del Dl 44/2021 che sbloccava le assunzioni lasciava ben sperare verso una semplificazione della procedura: invece la Commissione Interministeriale Ripam ha deciso che ci sarà ancora un altro test da completare.
“Sulla vicenda, tuttavia, si sono già espressi il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e il presidente della Commissione Ripam, ribadendo che la procedura originaria prevista nel bando sarà semplificata con una sola prova scritta digitalizzata. Il quadro normativo dunque esula dalla competenza della prima commissione. Sarebbe opportuno – spiega l’esponente leghista – visto il poco tempo a disposizione per preparare l’esame fissato per giugno e per consentire una più efficace preparazione, mettere a disposizione una banca dati più snella per procedure concorsuali come in altri concorsi. Inoltre, riteniamo che con i vincitori del concorsone e gli idonei, che vanno anch’essi avviati con velocità alla formazione, non si riesca comunque a soddisfare l’esigenza degli Enti locali”.
“Proponiamo dunque, per sopperire con celerità, attraverso una verifica, l’impiego anche per quei profili già inseriti nelle graduatorie di Merito in corso di validità presso gli Enti Locali della Regione Campania, a norma della circolare Dip.Fun.Pubb. n. 5/2013, senza alcuna opportunità, altrimenti, di essere utilizzati presso altri Enti”, aggiunge Pierro.
“Sarebbe un segnale forte – conclude Pierro – per tutti quegli idonei che hanno uguale diritto di tutela, trattandosi dello stesso comparto Enti Locali e consentirebbe una equilibrata distribuzione del personale”.
– Claudia Monaco –