Il Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il nuovo Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 giugno ha disposto l’approvazione della metodologia concernente il concordato preventivo biennale.
Il concordato preventivo biennale, il cosiddetto CPB, è un istituto di compliance volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi; possono accedervi i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che applicano gli Indici Sintetici di affidabilità (ISA) che svolgono attività nel territorio dello Stato e che sono titolari di reddito di impresa ovvero di lavoro autonomo.
In particolare l’Agenzia delle Entrate ha reso fruibile il software che fornisce il risultato per aderire all’accordo biennale con il Fisco secondo il seguente calendario:
- 15 luglio atteso il software per i forfettari
- 31 ottobre è il termine ultimo per presentare l’adesione. Per i contribuenti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, l’accettazione deve avvenire entro il quindicesimo giorno del decimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta
- 30 novembre data del primo pagamento.
L’iter di adesione al concordato preventivo prevede come prima fase la formulazione di una proposta di concordato, elaborata sulla base delle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando i dati dichiarati dal contribuente e le informazioni correlate all’applicazione degli ISA anche relative ad annualità pregresse.
La comunicazione dei dati necessari per l’elaborazione della proposta di concordato da parte dei contribuenti che, nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, hanno applicato gli ISA (Indici Sintetici di affidabilità fiscale), sarà effettuata direttamente dagli stessi contribuenti.
In base alla metodologia approvata, ai fini della proposta per il concordato preventivo, sono indicati:
- il reddito di lavoro autonomo ricavabile dall’esercizio di arti e professioni, rilevante ai fini delle imposte sui redditi
- il reddito di impresa rilevante ai fini delle imposte sui redditi
- il valore della produzione netta, importante ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive.
I redditi ed il valore della produzione netta rilevano ai fini della proposta di concordato per i periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2025. Il concordato cessa di produrre effetti a partire dal periodo di imposta in cui si realizzano minori redditi effettivi o minori valori della produzione netta effettivi.
L’Agenzia delle Entrate indica anche possibili eventi straordinari comunicati dal contribuente che incidono sulla determinazione della proposta di concordato. A tal fine, i redditi e il valore della produzione netta determinati con la metodologia approvata con il presente decreto, attinenti al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024, sono ridotti:
- in misura pari al 10% in presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo compreso tra 30 e 60 giorni
- in misura pari al 20% in presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo superiore a 60 giorni e fino a 120 giorni
- in misura pari al 30% in presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo superiore a 120 giorni.
Dall’esame della logica di funzionamento del software si può segnalare che la base per la predisposizione della proposta di concordato preventivo biennale è composta dalle risultanze del modello ISA del contribuente alle quali sono poi applicate delle rivalutazioni di diversa tipologia: alcune di tipo individuale, orientate a massimizzare il profilo di affidabilità fiscale del contribuente e legate alla sua storia reddituale, altre collegate al settore di appartenenza e alle prospettive di crescita dell’economia.
Tale sistema presuppone in ogni caso un incremento del reddito. Il concordato preventivo biennale altro non è che un adeguamento ISA anticipato; la differenza principale sta nel fatto che con il CPB si prevede il raggiungimento della piena affidabilità al termine del biennio.
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