Il Lions Club Distretto 108 Ya- Teggiano-Polla-Tanagro ha chiuso lo screening gratuito dell’ambliopia legato al progetto “Sight for kids” presso le scuole dell’infanzia e primaria di Padula.
Si è svolta ieri l’ultima delle due giornate dedicate alle visite specialistiche totalmente gratuite e rivolte agli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria nel plesso scolastico di Padula Capoluogo.
In occasione dell’ultimo dei due incontri dedicati all’ambliopia e organizzati dal Lions Club, il presidente Giuseppe Perito ha rimarcato l’importanza di un progetto da estendere anche in tutti gli altri istituti del comprensorio. Dall’ultimo screening nella scuola dell’infanzia e della primaria di Padula Capoluogo, circa il 10% su oltre 70 alunni ha disturbi legati alla vista. Le visite sono state eseguite ieri dall’ortottista Stefano Martone, alla presenza del consigliere comunale Roberta Giudice e della coordinatrice plesso scolastico Padula Capoluogo, Michela Scolpino .
L’ambliopia, detta anche “occhio pigro”, è il termine con cui viene definito un occhio in apparenza normale, ma che in realtà non vede correttamente. Se non identificata e corretta entro i primi anni di età, l’ambliopia è irreversibile. Il bambino, usando entrambi gli occhi, può non accorgersi del problema e neppure un genitore attento o l’insegnante. L’obiettivo è diagnosticare precocemente e quindi trattare l’ambliopia.
Si tratta di effettuare una misurazione della vista su entrambi gli occhi. Viene utilizzato un tabellone (ottotipo) particolare, con figure, dato che i bambini non sono ancora in grado di leggere numeri o lettere. Le figure sono semplici, in modo che i piccoli possano dare una loro interpretazione; per sottoporsi all’esame della vista non serve alcuna preparazione. Non sono mai utilizzate, in questa prima fase dello screening, gocce o strumenti particolari, è sufficiente che i bambini siano in grado di riconoscere le figure mostrate.
“Tale screening – sostiene Perito – dà l‘opportunità alle famiglie di intervenire in tempo per prevenire una patologia che raramente viene diagnosticata nella fascia d’età compresa dagli 0 agli 8 anni. La prevenzione di questa patologia è molto importante. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di portare avanti questa iniziativa, a partire dal dottor Antonio Babino e al suo studio medico, all’amministrazione comunale e all’Istituto Omnicomprensivo di Padula. Apprezzamento è stato espresso dai genitori e dalle istituzioni per un progetto che potrebbe approdare anche in altre scuole del Vallo di Diano”.