Con la morte di Arturo Didier scompare una delle menti più eccelse del Vallo di Diano. Storico dell’Arte tra i più affermati, Arturo Didier è stato anche pilastro per la formazione di varie generazioni di studenti, essendo stato per lungo tempo anche docente di Educazione Artistica presso la Scuola Media “Giovanni Pascoli” di Teggiano. E fu proprio quell’incarico di docente presso la scuola secondaria di primo grado ottenuto in età giovanissima che lo fece innamorare, perdutamente, di Teggiano dove, di lì a poco, mise definitivamente radici.
Lui, napoletano verace, fu letteralmente abbagliato, oltre che dall’amore verso Maria D’Alto, anche dalla comunità, dalla storia, dall’arte presente a Teggiano, diventandone, nel tempo, ambasciatore attento e puntuale. Tantissime, infatti, le opere scritte dal Professore Didier, tra cui, forse la più nota, “I regesti delle pergamene di Teggiano (1197-1805)” e poi, ancora, “Diario napoletano”, “I comuni del Parco del Cilento e Vallo di Diano”, “Guida al Centro Storico di Teggiano”.
Ad Arturo Didier, proprio per il suo amore sempre dimostrato verso la città di Teggiano, l’Amministrazione comunale ha conferito, il 1° settembre dello scorso anno, l’onorificenza di cittadino onorario.
La morte di Arturo Didier non ha lasciato un grande vuoto soltanto nel mondo della cultura locale, bensì anche nella redazione di Ondanews. Da sei anni, infatti, la nostra testata si pregiava della sua straordinaria collaborazione, ospitando la rubrica “Curiosità storiche valdianesi”, comprendente interventi riguardanti la storia, la cultura, l’arte e le tradizioni del Vallo di Diano, contribuendo in maniera esponenziale alla crescita del nostro giornale.
Ad Arturo Didier va il nostro sentito ringraziamento per aver contribuito in maniera straordinaria alla crescita del nostro giornale e per aver consegnato, a Teggiano in particolare ed all’intera comunità del Vallo di Diano e del Cilento, opere letterarie di straordinaria importanza che faranno parte, per sempre, del patrimonio culturale di queste comunità.